Biologia
Enzimi o molecole più semplici in grado di contrastare l’azione lesiva dei radicali liberi contenenti ossigeno, e di esercitare pertanto un’azione protettiva sull’integrità cellulare. Si distinguono [...] , della carica radicalica). I più importanti e conosciuti a. nei fluidi biologici, sono, l’acido ascorbico (vitamina C) e l’α-tocoferolo (vitamina E). Nessun a., da solo, è in grado di conferire un’efficace protezione alle sostanze ossidabili ...
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Fitosterolo, C28H44O, contenente il nucleo ciclopentano-peridrofenantrenico; è distribuito largamente nel regno vegetale e particolarmente abbondante nei funghi e nelle alghe. È un alcol monovalente non [...] come la provitamina D2 poiché, irradiato con raggi ultravioletti, origina una miscela di prodotti, fra cui ergocalciferolo o vitamina D2.
L’ ergosterismo è il complesso di disturbi tossici provocati da somministrazione di eccessive quantità di e ...
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Chimico inglese (Chorley, Lancashire, 1883 - Birmingham 1950); allievo di O. Wallach e di W. H. Perkin, prof. di chimica all'univ. di Birmingham, fu insignito (1912) della Royal Medal della Royal Society, [...] e della struttura degli zuccheri semplici (ne ha stabilito la forma ciclica), dei polisaccaridi, della vitamina C, ecc. Per le sue fondamentali ricerche sui carboidrati e sulla vitamina C gli fu attribuito nel 1937 il premio Nobel per la chimica. ...
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Composto di origine vegetale della classe degli steroli. Tra i f. meglio studiati, i sitosteroli sono presenti in diverse piante superiori e specialmente nel germe del grano, gli spinasteroli nello spinacio, [...] in quasi tutti i funghi compreso il lievito, in alghe, licheni e oli vegetali) può essere trasformato in vitamina antirachitica irradiandolo con luce ultravioletta. Alcuni f. si trovano nelle piante sotto forma di glicosidi chiamati fitosteroline. I ...
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Chimico italiano (Montereale Cellina, Udine, 1910 - Roma 1968); prof. univ. dal 1948, ha insegnato chimica farmaceutica e tossicologia all'univ. di Roma, ed è stato (1961-66) direttore dell'Istituto superiore [...] e in quello della chimica farmaceutica. Fra i suoi studî sperimentali di maggior rilievo sono da citare quelli sulla vitamina D e sui derivati di antibiotici ad azione prolungata; le ricerche sugli effetti chimici che accompagnano le trasformazioni ...
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Alcol alifatico primario, C20H40O, non saturo, formato da quattro radicali isoprenici, contenuto nella clorofilla (circa 30% della massa) e da cui si ottiene, per effetto dell’enzima clorofillasi. Il f. [...] secca, miscibile con quasi tutti i solventi organici, facilmente ossidabile. Ha una costituzione legata a quella dell’isoprene e del carotene e ha notevole importanza nella sintesi clorofilliana; si usa nella preparazione della vitamina E e della ...
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Molecole organiche costituite da anelli formati da più di 6 atomi; ne esistono di stabili in cui il numero di atomi costituenti l’anello arriva ad alcune decine. I termini più diffusi hanno l’anello formato [...] ). Composti m. sono presenti anche in natura e hanno spesso un’importante funzione biologica come, per es., la vitamina B12. Spesso i composti m. non differiscono chimicamente dai loro omologhi a struttura aperta, ma possono presentare interessanti ...
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Composto (CH3)3NCH2CH2OH (Cl−, OH−) assai diffuso negli animali e nelle piante dove si trova in combinazione con altre sostanze a formare vari composti: acetilcolina, lecitine, sfingomielina ecc. Le fonti [...] in cui è stata notata, ha fatto considerare la c. un fattore vitaminico (vitamina B4). Essa non sembra avere in realtà una vera e propria attività vitaminica, ma è molto importante nell’alimentazione; può essere sostituita da metionina o betaina ...
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Composto chimico, C6H6[OPO(OH)2]6 (estere esafosforico del mesoinositolo). Si presenta come polvere amorfa, poco solubile in acqua. È presente nei vegetali (sotto forma di fitina, sale di calcio e di [...] questa funzione è svolta dall’acido 2,3-difosfoglicerico).
L’acido f. rappresenta una forma naturale della vitamina inositolo; somministrato in forti quantità a individui giovani favorisce il rachitismo, poiché si combina in forma molto stabile ...
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Biochimico (Kensington 1889 - Cambridge 1982), laureato in medicina a Cambridge nel 1920, prof. di biochimica all'univ. di Oxford (1923-54), poi (fino al 1959) direttore del dipartimento di biochimica [...] mutamenti riconoscibili in senso patologico. Ha studiato dal punto di vista delle lesioni biochimiche gli effetti della carenza di vitamina B1, nonché quelli di molte sostanze tossiche, fra cui i gas asfissianti usati durante la prima guerra mondiale ...
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vitamina
s. f. [dall’ingl. vitamine (poi vitamin), comp. del lat. vita «vita» e di amine «amina», propr. «amina di vita; amina vitale»]. – Nome generico di un gruppo eterogeneo di sostanze organiche appartenenti ai bioregolatori, indispensabili...
vitaminico
vitamìnico agg. [der. di vitamina] (pl. m. -ci). – Della vitamina o delle vitamine, che riguarda la vitamina: complesso v. B; carenza v.; fabbisogno v. giornaliero.