Biochimico statunitense (Hume, Illinois, 1893 - St. Louis 1986), professore di biochimica all'università di St. Louis, Massachusetts. Accademico pontificio dal 1948. Nel 1943 divise con H. C. P. Dam il [...] Nobel per la medicina o fisiologia per la scoperta della natura chimica della vitamina K. Si devono a D. e alla sua scuola l'isolamento di due sostanze con attività vitaminica che furono denominate K1 e K2 e, nel 1939, la definizione della formula ...
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Chimico tedesco (Norimberga 1889 - Monaco 1971), allievo di O. Diemroth; prof. a Karlsruhe e a Monaco (dal 1946), ha compiuto numerose importanti ricerche nei varî campi della chimica organica (radicali [...] liberi, azoto bivalente, azione degli ipocloriti sulle proteine, sintesi della vitamina C, sintesi di peptidi). ...
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Composto chimico
derivato dalla curarina. Cristalli incolori, inodori, insapori, insolubili in acqua, poco solubili negli alcoli, solubili in acetone e in soluzioni alcaline. È un farmaco anticoagulante [...] di largo impiego. Agisce inibendo la sintesi della forma attiva dei fattori coagulativi vitamina K dipendenti (II, VII, IX e X). Viene impiegato nel trattamento della trombosi venosa, nell’embolia polmonare e in tutte le condizioni nelle quali sia ...
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spondilomalacia
Processo di osteomalacia particolarmente pronunciato a livello della colonna vertebrale. Le conseguenze della s. sono: dolori al rachide, crolli vertebrali con fratture spontanee, deviazioni [...] della colonna (cifosi, scoliosi). La terapia è quella medica per l’osteomalacia (calcio e vitamina D), e ortopedica con busto o correzione chirurgica delle forme più gravi (innesti ossei, mezzi metallici di allineamento e sostenimento vertebrale). ...
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Castle, William Bosworth
Medico statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1897 - ivi 1990). Prof. di medicina alla Harvard Univ. dal 1937. Compì importanti scoperte relative alla patogenesi dell’anemia [...] perniciosa (➔ anemia), identificando il fattore intrinseco, glicoproteina gastrica che consente l’assorbimento della vitamina B12. Descrisse inoltre i difetti eritrocitari responsabili dell’emoglobinuria parossistica notturna e della sferocitosi. ...
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Chimico statunitense (Columbus, Ohio, 1899 - Cambridge, Mass., 1977), allievo di J. B. Conant, professore di chimica organica alla Harvard University. È noto per importanti ricerche in varî campi della [...] chimica organica (potenziali di ossidoriduzione dei chinoni, sintesi del lapacolo, della vitamina KI, del cortisone, ecc.). Autore di Experiments in organic chemistry (1935); Natural products relat ed to phenanthrene (1936); e, con M. A. P. Fieser: ...
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In biochimica, i precursori inattivi degli ormoni. I p. di ormoni proteici sono quasi sempre derivanti da preproormoni (➔ preproproteine) e contengono una sequenza amminoacidica aggiuntiva, rispetto a [...] quella degli ormoni corrispondenti, rimossa proteoliticamente dopo la loro secrezione. Esempi di p. sono la vitamina D3, la proinsulina, il proglucagone. ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] l'iperomocisteinemia, quando non è di origine genetica, può essere ricollegata a carenza di acido folico e di vitamina B12 o di vitamina B6. Anche il consumo di alcol influenza la comparsa di malattie cardiovascolari. Il rischio è leggermente minore ...
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Biochimico statunitense di origine polacca (Varsavia 1884 - Albany 1967), allievo di St. von Kostanecki, di J. Tambor e C. Friedheim, assistente di E. Abderhalden. Assai importanti le sue ricerche sulle [...] vitamine (a lui si deve l'introduzione, nel 1913, del termine, fortunato ma improprio, vitamina) condensate nel volume Vitamine, ihre Bedeutung für die Physiologie und Pathologie (1922). ...
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xeroftalmia
Disturbo conseguente alla trasformazione dell’epitelio congiuntivale in epitelio piatto cheratinizzato (➔ xerosi). Consiste in un particolare stato di secchezza delle congiuntive e della [...] , con esito variabile (sino anche alla cecità). La principale causa di x. è la ridotta assunzione di vitamina A per malnutrizione, condizione prevalente nei Paesi più poveri. Il trattamento prevede l’uso di lacrime artificiali (preparazioni ...
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vitamina
s. f. [dall’ingl. vitamine (poi vitamin), comp. del lat. vita «vita» e di amine «amina», propr. «amina di vita; amina vitale»]. – Nome generico di un gruppo eterogeneo di sostanze organiche appartenenti ai bioregolatori, indispensabili...
vitaminico
vitamìnico agg. [der. di vitamina] (pl. m. -ci). – Della vitamina o delle vitamine, che riguarda la vitamina: complesso v. B; carenza v.; fabbisogno v. giornaliero.