Radicale monovalente, −CH3, derivabile dal metano per eliminazione di un atomo di idrogeno. Il blu di m. è un colorante sintetico del gruppo del trifenilmetano: polvere di colore blu scuro, solubile in [...] cobalammina. È una delle forme biologicamente attive della vitamina B12. Metilformiato Estere, HCOOCH3; liquido incolore, intermedi che si formano nella sintesi dei siliconi per reazione a 300 °C tra una lega di silicio (90%) e rame (10%) e cloruro ...
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Elemento chimico di numero atomico 9, peso atomico 19,00 (se ne conosce un solo isotopo stabile, 199F). A temperatura ambiente si presenta come un gas di colore giallo pallido, capace di liquefare solo [...] quali si opera, per lo più a temperature tra 100 e 120 °C, sono d’acciaio al carbonio; gli elettrodi, di ferro (catodo) e ; in quelle croniche si effettua con somministrazione di calcio e vitamina D.
La fluorurazione è l’operazione con la quale s’ ...
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Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] o si trovi in questo o quel dialetto; anche il cosiddetto c aspirato fiorentino non è un fonema a sé ma una variante
Per le regioni HI, HII ➔ gas.
Biologia
In biochimica, vitamina H, o antiseborroica o biotina: è contenuta nel tuorlo d’uovo ...
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Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] e acilici, formando derivati ad alto contenuto energetico (acetil CoA e acil CoA).
C. Q Derivato del benzochinone (➔ ubichinone).
C. R Detto anche biotina (o vitamina H), è un trasportatore di CO2 attivata. Svolge la sua azione solo quando è ...
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Derivato principale della cobalammina o vitamina B12; non è la forma che si trova in natura, ma quella ottenuta dai processi di estrazione e la più usata in terapia. È costituita da un anello corrinico, [...] , per via parenterale. Una volta nell’organismo, la c. è trasformata in cobalammina mediante sostituzione dell’anione CN− con la desossiadenosina. Le azioni biologiche della vitamina B12 sono molteplici: agisce come fattore di accrescimento ...
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Sostanza chimica complessa di struttura simile a quella della cobalammina (vitamina B12), da cui si differenzia solo per la presenza di un nucleotide purinico particolare, la 5′-desossiadenosina, che [...] l’altro nucleotide, il 5,6-dimetilbenzimidazolo, si trova al di sopra.
Le c. rappresentano la forma attiva della vitamina B12 e partecipano come coenzimi a importanti reazioni metaboliche, tra le quali: nei mammiferi, l’isomerizzazione metilmalonil ...
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Chimica (Cairo 1910 - Ilmington, Gloucestershire, 1994). Prof. di cristallografia (1955) all'univ. di Oxford. Nel 1964 le venne assegnato il premio Nobel per la chimica in riconoscimento delle sue fondamentali [...] per diversi anni, data la complessità e singolarità della sostanza. Le ricerche della H.-C. sulla struttura di composti biologicamente attivi (vitamine, antibiotici, ecc.) si dimostrarono di particolare importanza nei riguardi sia della loro sintesi ...
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Nome chimico della principale vitamina D (vitamina D2). Il c. appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili e viene prodotto nei Mammiferi in seguito alle modificazioni indotte dalla luce del sole e [...] : l’apertura dell’anello B della molecola dà luogo alla formazione del c. (C28H44O) e del colecalciferolo (C27H44O), noto anche come vitamina D3. La funzione del c. e dei suoi metaboliti è di mediare l’assorbimento intestinale del calcio ...
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Coenzina di enzimi che catalizzano prevalentemente reazioni di decarbossilazione e di decarbossilazione ossidativa di α-chetoacidi; detto anche difosfotiamina. Chimicamente è il pirofosfato di tiamina, [...] cioè della vitamina B1, di cui rappresenta la forma attiva. Gli esteri mono- e trifosforico della tiamina non hanno invece attività biologica, e l’acquistano solo dopo trasformazione in cocarbossilasi. Reazioni dipendenti dalla c. sono collegate ...
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Biochimico statunitense di origine polacca (Varsavia 1884 - Albany 1967), allievo di St. von Kostanecki, di J. Tambor e C. Friedheim, assistente di E. Abderhalden. Assai importanti le sue ricerche sulle [...] vitamine (a lui si deve l'introduzione, nel 1913, del termine, fortunato ma improprio, vitamina) condensate nel volume Vitamine, ihre Bedeutung für die Physiologie und Pathologie (1922). ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco, ma nello stesso tempo anche la sorda...
vitamina
s. f. [dall’ingl. vitamine (poi vitamin), comp. del lat. vita «vita» e di amine «amina», propr. «amina di vita; amina vitale»]. – Nome generico di un gruppo eterogeneo di sostanze organiche appartenenti ai bioregolatori, indispensabili...