colchicina
Alcaloide isolato dai semi di Colchicum autumnale, utilizzato con successo nella teapia della gotta (nell’attacco acuto il farmaco riesce a eliminare dolore e infiammazione nel tempo di ore) [...] La c. è un antimitotico che agisce legandosi a una proteina dei microtubuli della cellula (tubulina), Quando usata in terapia la c. può indurre malassorbimento reversibile della vitamina B12 alterando la funzione della mucosa ileale. La c. è ...
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rosa
Pianta del genere Rosa, arbusti originari dell’Europa centro-meridionale e dell’Asia. Dai fiori della specie R. damascena (sin. R. gallica) si estrae un olio essenziale, di colore da giallo a giallo-verde, [...] R. moschata (o r. mosqueta) si ricava un olio con caratteristiche e usi simili. La specie R. canina viene invece utilizzata per i suoi falsi frutti o cinorrodi (nome officinale Rosae pseudo-fructus), che hanno un contenuto elevato di vitamina C. ...
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Eijkman, Christ iaan
Medico neder landese (Nijkerk, Gheldria, 1858 - Utrecht 1930). Si dedicò agli studi di batteriologia sotto R. Koch a Berlino. Nel 1886 partecipò a una spedizione per lo studio del [...] prof. di igiene e di medicina legale a Utrecht. Nel 1929, con F. G. Hopkins, ebbe il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, per aver scoperto che il beri-beri è causato da una carenza alimentare (poi individuata nel deficit di vitamina B1). ...
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lipoico, acido
Acido carbossilico a 8 atomi di C (detto anche acido tiottico) contenente due atomi di zolfo, presente in piccole quantità in tutti gli organismi; può essere preparato anche per sintesi. [...] come cofattore di complessi enzimatici al ciclo di Krebs (nella decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico) e in diversi cicli metabolici. Agisce come riducente nella rigenerazione di antiossidanti come glutatione, acido ascorbico e vitamina E. ...
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dicumarina (o dicumarolo)
Composto chimico organico derivato della 4-idrossicumarina, dotato di spiccate proprietà anticoagulanti. La d. è contenuta nel meliloto e in altre piante erbacee; ha un’azione [...] antagonista a quella della vitamina K, nel senso che interferisce, a livello del fegato, nella sintesi dei fattori dipendenti dalla vitamina stessa (fattori II, VII, IX, X). I suoi derivati sintetici sono usati in farmacologia (➔ warfarin). ...
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Barlow, Thomas
Medico inglese (Edgeworth 1845 - Londra 1945). Distinse la meningite da meningococco da quella tubercolare; descrisse un metodo per riconoscere il tetano e mise in relazione i noduli tendinei [...] con la febbre reumatica e alcune malattie cardiache. Malattia di Möller-B.: forma particolare di scorbuto infantile, dovuta a malnutrizione e carenza di vitamina C. ...
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Malattia causata da carenza alimentare di acido nicotinico (o vitamina PP) e di triptofano, caratterizzata da disturbi a carico dell’apparato digerente, da disturbi nervosi e psichici, e soprattutto da [...] molto diffusa, in Italia, specialmente tra le popolazioni povere di alcune regioni (Veneto, Lombardia) la cui alimentazione era a base di mais, nel quale l’acido nicotinico ha bassa biodisponibilità e il triptofano (parzialmente convertibile in acido ...
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scorbuto Malattia ascrivibile al gruppo delle avitaminosi, caratterizzata da manifestazioni emorragico-ulcerose gengivali, cachessia, emorragie della cute, delle mucose e degli organi interni. È causata [...] durante l’allattamento con latte vaccino sterilizzato ad alta temperatura e quindi privato del suo già scarso contenuto di vitamina, con disturbi simili a quelli citati per gli adulti. Una forma particolare di s. è la malattia di Moeller-Barlow, con ...
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Chimica (Cairo 1910 - Ilmington, Gloucestershire, 1994). Prof. di cristallografia (1955) all'univ. di Oxford. Nel 1964 le venne assegnato il premio Nobel per la chimica in riconoscimento delle sue fondamentali [...] a mezzo della spettrografia con raggi X. Infatti, H.-C. determinò per questa via la struttura della penicillina, della vitamina D2, della gramicidina S, dell'insulina, della vitamina di composti biologicamente attivi (vitamine, antibiotici, ecc.) si ...
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Reazione chimica tra l’acido fosforico e un altro composto, di norma organico, con eliminazione di una molecola di acqua (per ogni radicale dell’acido introdotto). Esistono varie forme di f. in rapporto [...] fosforilata; per es., il glucosio è trasformato in glucosio-6-fosfato per essere utilizzato e la vitamina B1 diviene attiva dopo essere stata fosforilata a cocarbossilasi.
La f. è importante per i composti altamente energetici che si formano quando è ...
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vitamina
s. f. [dall’ingl. vitamine (poi vitamin), comp. del lat. vita «vita» e di amine «amina», propr. «amina di vita; amina vitale»]. – Nome generico di un gruppo eterogeneo di sostanze organiche appartenenti ai bioregolatori, indispensabili...
a1
a1, A s. f. o m. – Prima lettera dell’alfabeto latino e di quasi tutti gli altri alfabeti, derivata, come la maggior parte delle altre lettere, dall’alfabeto fenicio, attraverso quello greco; il suo nome greco alfa non è che l’adattamento...