Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] al fermento della massoneria europea, e offriva una versione secolarizzata del vecchio esoterismo magico. Accogliendo panteismo vitalistico e freethinking tolandiano, superava l’alleanza newtoniana fra scienza e teismo, e andava lontano da Genovesi ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] n. 4 del 1973, e la Grande pattinatrice n. 2 di Hakone illustrano con estrema immediatezza l'empito vitalistico della fantasia grechiana, il suo fluido naturalismo, quasi alla Gemito, verrebbe da dire, commisurato però sulla tensione estrema ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] , finalmente una nota gentile, finalmente un che d'autentico, di disinteressato. Sin trasfigurato, agli occhi di Lucrezia, il rozzo vitalistico F., che non è più tale quando scrive alla cognata, poiché - al contrario che nelle lettere alla moglie sua ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Calandrino. Il connubio di passioni sfrenate, eroticamente esplicite, e di esaltazione dell'intelligenza e di un gusto vitalistico del riso replica la fisionomia complessiva dell'intera biografia del personaggio D.: questi attraversò le utopie di ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] nel gioco permeabile e sofisticato di luce e ombra. L’elaboratissimo panneggio, quasi inquietante nel suo pulsare vitalistico, moltiplica gli episodi di complicazioni formali e luministiche già timidamente suggeriti nella Madonna Dreyfus. Il paragone ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] . Emblematica è, al riguardo, la scena della notte d'amore con la Tragica, che si prolunga in una conquista vitalistica e spasmodica, sessuale al fondo, della città lagunare. Lo stile da superuomo travolge la narrativa nell'oratoria e costringe il ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] cosiddetto Letto di Policleto; la Cleopatra sulla Arianna abbandonata, ora nei Musei Vaticani. Ma al tono laico e vitalistico, anche nell'esaltazione cromatica, che accende il dipinto di Boston, corrisponde nella tavola di Brunswick, per l'incupirsi ...
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vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...