Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] alchemiche si avvalgono delle tecniche astrologiche per stabilire affinità o opposizioni tra cielo e terra. Questa prospettiva vitalistica, con la tensione di forze che si oppongono e si attraggono, ispira la simbologia sessuale presente nei ...
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L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] teologico, poiché potrebbe essere accusato di negare l'esistenza dell'anima (Bonnet 1986, p. 243).
Nella tradizione vitalistica s'erano tuttavia diffusi fermenti che, adeguatamente sviluppati, avrebbero consentito, a chi non si faceva scrupolo delle ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] la retorica politica raggiunge il suo acme, alimentata soprattutto dalla propaganda futurista e dannunziana (➔ D’Annunzio), vitalistica e misticheggiante della prima guerra mondiale e dell’impresa di Fiume (➔ fascismo, lingua del).
Dalla fondazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero riformatore di Noverre costituisce un punto di snodo fondamentale nella [...] gli appassionati incarnando un dualismo da sempre interno al linguaggio della danza: da un lato la pura e vitalistica manifestazione della gioia del movimento ritmico e dall’altro la sensibile e poetica manifestazione dinamica di passioni e stati ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] , secondo i neoplatonici, Platone aveva introdotto anche alcune sottili elaborazioni matematiche che andavano oltre la semplice spiegazione vitalistica dell'Universo come "un vivente unico, visibile, avente in sé tutti i viventi che per natura gli ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] di più forte personalità. Figlio prediletto dal padre, era, come lui, dominato dalla volontà caparbia e dalla esuberanza vitalistica della madre Elisabetta. In realtà, ormai, l'iniziativa della politica europea era passata alla Francia, da dove il ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] Forza (perduti) e il gruppo a tutto tondo la Lotta dei centauri, del quale il F. offre un'interpretazione vitalistica, dinamica, istintiva.
Nel settembre del 1902 vinse il concorso Lazzeretti per la scultura, importante borsa di studio triennale che ...
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Grafologia
Giovanni Gurisatti
La grafologia (termine introdotto dall'abate francese J.-H. Michon nel 1868, dal greco γράϕω, "scrivere", e λόγος, "discorso") è la scienza che indaga la genesi e le forme [...] precipitato grafico e, quindi, della personalità dello scrivente che vi si esprime. Ciò si spiega con la metafisica vitalistica neoromantica sottesa alla concezione klagesiana e basata sull'antagonismo fra anima e spirito, vitalità e volontà, ritmo e ...
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Goodfellas
Giacomo Manzoli
(USA 1990, Quei bravi ragazzi, 145m); regia: Martin Scorsese; produzione: Irwin Winkler per Warner Bros.; soggetto: dal romanzo Wiseguy: Life in a Mafia Family di Nicholas [...] rappresentativi della sua violenza, il sistema simbolico dei suoi impulsi criminali" (Franco La Polla). La ferocia iperbolica e vitalistica di questo film, estrapolata dal suo contesto originario e trasposta in pura azione e ironia, diventerà uno dei ...
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Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] obsession (1954; Magnifica ossessione), storia a forti tinte basata su amore e cecità, medicina e religione, irresponsabilità vitalistica e ripensamento morale: in questa occasione S. passò a quell'uso estremo del colore che avrebbe caratterizzato le ...
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vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...