Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] l’insoddisfazione di sé a molla dell’azione, ripensando un tema centrale dell’Illuminismo, ma interpretandolo in chiave vitalistica. Corrispondentemente, fra il lavoro dello storico e l’intuizione dell’artista vi sono per il Croce giovane consistenti ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] della filosofia corneliana e del suo influsso sulla cultura meridionale: la consumata o mancata rottura con la tradizione vitalistica del Rinascimento, e la qualità della recezione del cartesianismo. Nello studio del Badaloni è sostenuta piuttosto la ...
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Attore cinematografico francese, nato a Sceaux (Hauts-de-Seine) l'8 novembre 1935. Alternando nel corso di tutta la sua carriera il cinema d'autore a quello commerciale, si è imposto sulla scena internazionale [...] Il Gattopardo, nel ruolo dell'affascinante Tancredi, nipote del principe di Salina, risolto giocando su un'esuberanza vitalistica di tipo stendhaliano, valorizzata dalla lettura chiaroscurale e barocca del romanzo di G. Tomasi di Lampedusa elaborata ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] -scientifico, la m. tornerà a essere celebrata nel primo romanticismo, insieme con tutta la concezione animistica e vitalistica della natura, e poi nel decadentismo, e in genere nell’irrazionalismo contemporaneo, come mezzo di evasione dalla ...
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The Story of G.I. Joe
Peter von Bagh
(USA 1945, I forzati della gloria, bianco e nero, 109m); regia: William A. Wellman; produzione: Lester Cowan per United Artists; soggetto: dai reportage Here Is [...] e sull'etica dei 'piaceri forti'. In The Story of G.I. Joe non si respirano mai la libertà fisica e l'energia vitalistica tipiche dei film d'azione, non c'è senso di trionfo né accenti di gloria guerriera. Pur restando racconto d'una guerra 'giusta ...
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Filosofo (Londra 1671 - Napoli 1713), nipote del 1º conte di Shaftesbury (v.). Compiuti gli studî classici, dopo un viaggio in Francia e in Italia, entrò (1695) nel parlamento inglese nel gruppo dei whigs; [...] ampiamente svolta da F. Hutcheson; ma notevole influenza ebbe anche in tutta la cultura europea per la concezione dinamica, vitalistica della natura che trova nuovi sviluppi nel Settecento tedesco (che leggeva S. tradotto da D. Diderot) alle origini ...
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Biologo e filosofo, nato il 28 ottobre 1867 a Kreuznach. Studiò ad Amburgo, Friburgo, Jena, ove si laureò in scienze naturali nel 1889. Fu discepolo di E. Haeckel, dalla cui scuola poi si allontanò per [...] ammettere un principio immateriale immanente nel germe, principio da lui chiamato, con un termine aristotelico, entelechia. La concezione vitalistica del D., che non si confà con i principî della moderna ricerca biologica, è ormai sorpassata e altre ...
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SPIRITO
. Filosofia. - È fra i termini che hanno più ricca e complessa evoluzione storica. Etimologicamente, il latino spiritus (il cui significato originario è "soffio, respiro") rientra nel gruppo [...] dello pneuma stoico in quanto principio vitale, essenza, di dati esseri naturali - ritorna a tale accezione prevalentemente naturalistica o vitalistica (basti accennare alla fisica, chimica e medicina del tempo, p. es. a Paracelso. È qui, tra l'altro ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] di tutte le strutture vegetali e animali. In seguito, queste ricerche furono reinterpretate in una chiave decisamente più vitalistica da Müller che le inserì nelle sezioni dell'Handbuch der Physiologie des Menschen (Manuale di fisiologia umana) date ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] inesattezze non ammissibili su figure anche d'importanza primaria, ad es. Freud. Da notare un affioramento nel C. di motivi vitalistici, come nel paragrafo su G. E. Stahl, dove gli è attribuito "il merito di avere, malgrado gli innumerevoli errori ...
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vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...