STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] un'ineluttabile vicenda dello Spirito, nella sua ascesa verso la Libertà e, perciò, da ricomprendersi in una sorta di residuale, vitalistica esistenza e resistenza: il che era, come spesso accennato (v. anche O. Capitani, Croce e il Medioevo, in La ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] aggregazioni africane. Ma quel m. originario è da loro reinterpretato, applicato, innestato sul tronco della religiosità vitalistica locale. Si è pure distanti dall'éschaton apocalittico perseguito dal classico movimento dei Testimoni di Geova che ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] d'indigenza, la qualità dell'istituzione non scemò, quanto piuttosto, trasformatasi la penuria in un motivo di affermazione vitalistica e di rivalsa morale, ebbe, per così dire, ad accrescersi. Ne è prova il carattere di qualificazione dei ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] del corpo indipendentemente da una concezione del vivente che sia più o meno consapevole, magica o scientifica, vitalistica o meccanicistica. È opportuno allora tornare ad Aristotele ricordando qualche altro aspetto della sua concezione del vivente ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] . Emblematica è, al riguardo, la scena della notte d'amore con la Tragica, che si prolunga in una conquista vitalistica e spasmodica, sessuale al fondo, della città lagunare. Lo stile da superuomo travolge la narrativa nell'oratoria e costringe il ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] platonica, egli preferisce la più usuale veduta aristotelico-araba); la corrispondenza tra astri e metalli; la concezione vitalistica dei metalli stessi. Ancora, sia nel De vita che nell'Antidotum epidemiarum Ficino si sofferma sul ruolo dell ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] delle forme di vita. Sono motivi per molti versi affini a quelli che si ritrovano in seguito in certi evoluzionismi vitalistici antidarwiniani di fine Ottocento e in Henri-Louis Bergson (1859-1941): a ragione lo storico delle idee Arthur O. Lovejoy ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] loro punto di vista era stata la sfida lanciata alcuni anni prima contro la prospettiva organicistica, teleologica e vitalistica di Müller dal brillante Schwann. Nella sezione conclusiva del suo trattato sulla teoria cellulare, Schwann aveva opposto ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] , in un'osservazione a margine nella quale è indicato il nome di Campanella, considerato l'erede di una tradizione vitalistica rinascimentale da cui egli intende prendere le dovute distanze, ribaltando la prospettiva dichiara: "Io stimo più il trovar ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] dell'opera di Albrecht von Haller (1708-1777), si affermano invece, in misura maggiore, teorie d'impostazione vitalistica.
Descartes lasciò un cospicuo contributo di scritti di interesse neurofisiologico: alcuni pubblicati, altri inediti, sia pure ...
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vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...