Fisiologo (Izeste, Bassi Pirenei, 1722 - Parigi 1776). È considerato il più illustre esponente del vitalismo francese e l'iniziatore degli studî di fisiopatologia. Molte sue osservazioni originali furono [...] riprese dalle scuole di M.-F.-X. Bichat e di F.-J.-V. Broussais. I suoi scritti, dedicati ad argomenti di anatomia, di fisiologia e di clinica, furono raccolti da B.-A. Richerand (CEuvres complètes de ...
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Maura, Carmen
Karel Thein
Attrice cinematografica spagnola, nata a Madrid il 15 settembre 1945. Ha investito nella sua arte le risorse di un vitalismo fiducioso e spregiudicato, ricco di passione, raggiungendo [...] i suoi migliori esiti in ruoli brillanti. Annoverata tra le maggiori dive del suo Paese, dove ha ottenuto importanti premi, ha conquistato fama internazionale grazie a Pedro Almodóvar, che ha trovato in ...
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Scrittore ceco (Sobotka, Boemia Orient., 1877 - Praga 1952). Legato ai circoli anarchici del primo Novecento, introdusse nella poesia ceca il senso di rivolta e forti elementi di vitalismo. Nei suoi versi [...] (Modrý a rudý "Azzurro e rosso", 1906), nelle prose (Ejhle, člověk "Ecce homo", 1904) e nei romanzi (Stříbrný vítr "Il vento d'argento", 1910; Tělo "Il corpo", 1919) dominano i temi dell'antimilitarismo, ...
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Filosofo e saggista catalano (Barcellona 1912 - ivi 1991), professore al Bryn Mawr College negli USA. Muovendo dal pessimismo di M. de Unamuno (Unamuno: bosquejo de una filosofía, 1944) e dal razio-vitalismo [...] di Ortega y Gasset (Ortega y Gasset. Etapas de una filosofía, 1958), ha affrontato problemi e temi della spiritualità contemporanea. Tra le sue opere si ricordano: Cuatro visiones de la historia universal, ...
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Chirurgo (Pesaro 1810 - Firenze 1859), professore di patologia chirurgica a Pisa e poi a Firenze. Fu convinto sostenitore della terapia chirurgica del cancro e dell'importanza della medicina sperimentale; [...] combatté la scuola vitalistica (Del vitalismo e della scuola organica sperimentale, 1855). ...
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Poeta e critico olandese (n. Zeist 1899 - m. annegato nella Manica 1940); dal 1925 condirettore della rivista De Vrije Bladen ("I fogli liberi"). La sua poesia passò attraverso varî momenti: a una fase [...] iniziale di adesione al "vitalismo", che esortava a un'esistenza forte, grandiosa, moderna, seguirono un periodo dominato dal pensiero della morte (Porta nigra, 1934, in cui la paura del nulla, l'avversione per il non-essere, ispira al poeta liriche ...
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Scrittore svedese (Oderljunga, Kristianstad, 1906 - Stoccolma 1991). Presente nell'antologia d'avanguardia Fem unga ("Cinque giovani", 1929), s'impose per l'audacia delle sue liriche ispirate a W. Whitman [...] e al pansessualismo di D. H. Lawrence. Dal vitalismo delle prime raccolte (Glöd "Ardore", 1928; Naket liv "Vita nuda", 1929; Svart stad "Città nera", 1930), attraverso l'adesione a un programmatico surrealismo (Nattens broar "I ponti della notte", ...
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Medico (Montpellier 1734 - Parigi 1806); collaboratore a Parigi dell'Encyclopédie (1754-58), medico militare dal 1756, dal 1761 allo scoppio della Rivoluzione acclamato professore all'università di Montpellier. [...] È considerato il caposcuola dei fisiologi francesi dell'inizio dell'Ottocento e fondatore del vitalismo per la sua Oratio academica de principio vitali hominis (1773). Sue opere fondamentali sono i Nouveaux éléments de la science de l'homme (1778, 2a ...
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Poetessa svedese (Göteborg 1900 - Alingsås 1941). L'immoralismo eroico di Nietzsche, l'umanesimo socialisteggiante predicato da E. Blomberg e la psicanalisi formano il sostrato della sua opera lirica e [...] , in cui si rispecchia il cammino ideale di tutta una generazione: dalla rivolta alla religione tradizionale fino al vitalismo e al nichilismo. Alle prime raccolte di poesie: Moln ("Nubi", 1922); Gömda land ("Terre nascoste", 1924); Härdarna ("I ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] che non avendo potuto partecipare alla guerra vide nel movimento fascista un’occasione non solo di sfogo al vitalismo giovanile ma anche di ascesa sociale, entrò nel Fascio novese il 23 novembre 1920 e partecipò alla marcia su Roma (1922).
Da allora, ...
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vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione di correnti artistico-letterarie...
vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di B. Croce; v. anche vitalità); funzioni...