Scrittore, nato a Napoli il 1° settembre 1915. Laureato in filosofia, giornalista, si mostra particolarmente legato alla sua città, il cui presente e passato egli riconosce spesso in forme di vita scanzonate [...] fatto corale; mentre in Ballata e morte di un capitano del popolo (1974) l'indagine sull'istintivo e degradato vitalismo popolare partenopeo è condotto dall'emblematico osservatorio di Pulcinella. Nel 1980 appaiono i versi de La ballata di Pinocchio ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] funzioni del cuore, dei polmoni e dello stomaco, ma secondo gradi diversi, sicché a volte era la disfunzione di un organo vitale, a volte quella di un altro a causare la morte. Alcuni degli effetti attribuiti alla perdita di funzione del nervo vago ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] tra i più bei musical mai realizzati. La sequenza in cui Gene Kelly danza con l'ombrello sotto la pioggia, in un empito di vitalismo e di joie de vivre, è entrata di diritto nella storia del cinema, come peraltro tutto il film, che di quella storia è ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Molenbeeck-Saint-Jean 1879 - Beersel, Bruxelles, 1967). Disegnatore, regista, direttore della Scuola superiore di architettura e arti decorative di Bruxelles, fondatore [...] op de galg ("La gazza sul patibolo", 1937). Tornato alla narrativa con il romanzo Maria Spermalie (1940), T. abbracciò il vitalismo, schierandosi dalla parte della natura e dell'istinto contro l'artificiosità, e realizzò le sue opere migliori con Het ...
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Psicologo inglese naturalizzato statunitense (Chadderton, Lancashire, 1871 - Durham, Carolina del Nord, 1938). Si dedicò inizialmente agli studî antropologici compiendo ricerche nel Borneo, fu poi all'università [...] e in cui sono accolte suggestioni metodologiche spesso in antitesi con la scienza del tempo (animismo, vitalismo, interazionismo, posizioni metafisiche apparentate al monadismo leibniziano, ecc.), non giunsero mai a imporsi stabilmente pur ...
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WOLFF, Kaspar Friedrich
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Berlino nel 1733, morto a Pietroburgo il 22 febbraio 1794. Seguì gli studî di medicina a Berlino (sotto la direzione di J. F. Meckel il vecchio) [...] wesentlichen Kraft der vegetabilischen sowohl als auch der animalischen Substanz (Pietroburgo 1789) espone le sue idee sulla forza vitale, che sono di carattere vitalistico.
Bibl.: A. Kirchhoff, in Jenaischen Zeitschr. f. Med. u. Naturwiss., IV (1868 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] sotto l'egida di Marcelin Berthelot (il grande fautore di una 'sintesi totale' degli elementi volta a demolire il vitalismo), insegnarono tale materia fino alla fine del XIX sec. senza fare ricorso all'ipotesi atomica. La monumentale Chimie organique ...
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FISIOLOGIA (gr. ϕυσυιλογία)
Silvestro BAGLIONI
Ettore REMOTTI
Luigi MONTEMARTINI
Michele MITOLO
È la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, mirando a conoscere i caratteri, le condizioni [...] aerazione, ecc., si dovrebbe parlare di una fisiologia sola, comune ai due regni (fisiologia generale) che studia le singole manifestazioni vitali ora su piante, ora su animali, a seconda che in questi o in quelli sia più facile penetrarne l'intima ...
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omeopatia. Storia e diffusione dell’omeopatia
Francesco Bottaccioli
Gino Santini
L’omeopatia nasce alla fine del 18° sec. a opera del medico sassone S. Hahnemann. Nella sua lunga vita Hahnemann promosse [...] , a prima vista controintuitivo, si fonda su una concezione dell’organismo umano e della malattia che proviene dal vitalismo (➔), un’importante corrente medico-filosofica settecentesca, che ha avuto la sua culla in Germania
Il centro del ragionamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della fisica del XVIII secolo è assai complessa e articolata e non rappresenta [...] poste sotto l’egida del grande filosofo naturale inglese. Naturalisti anti-meccanicisti giustificheranno forme di vitalismo metodologico dichiarandosi seguaci di Newton.
Ma Newton non rappresenta neppure l’unico punto di riferimento ...
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vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione di correnti artistico-letterarie...
vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di B. Croce; v. anche vitalità); funzioni...