Nordbrandt, Henrik
Bruno Berni
Poeta danese, nato a Copenaghen il 21 marzo 1945. Fin dal suo esordio nel 1966 con il volume di liriche Digte (Poesie) si è rivelato tra i maggiori talenti del suo paese, [...] ved himlens port (1995, I vermi alle porte del cielo) e Drømmebroer (1998, Ponti dei sogni), è impregnata di vitalismo mediterraneo; mentre gli oggetti e i particolari, anche i più minuti, assumono una valenza simbolica che ne trascende l'apparente ...
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Biologo e filosofo tedesco (Kreuznach 1867 - Lipsia 1941). È stato uno dei pionieri dell'embriologia sperimentale, che egli chiamò fisiologia dello sviluppo (Entwicklungsphysiologie) e che ricollegò alla [...] dell'equipotenza dell'uovo che in ogni sua parte sarebbe capace di produrre un embrione completo. Tenendo fede al vitalismo, riproposto su nuove basi teoriche (Vitalismus als Geschichte und Lehre, 1905), tentò di spiegare l'ordinato succedersi dei ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e due; è la coincidenza e "il movimento di entrambi e il vero ingegno e quello che sa afferrarli nella loro unità vitale; e questa facoltà non si acquista che a forza della nuova cultura, di quella del secolo XIX"; cioè la cultura hegelo-vichiana ...
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Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] viventi, concepite come macchine complesse. Un’analoga prospettiva riduzionistica fu applicata, sempre nel 18° sec., ai fenomeni vitali, ricondotti a fenomeni fisico-chimici; a questa forma di r. si contrapposero le concezioni biologiche vitalistiche ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] l'età barocca, ibid. 1943), egli delinea una genealogia della filosofia, e in generale dell'attività razionale, a partire dalle istanze vitali e concrete dell'uomo. In Vico, secondo il G., non c'è una filosofia intesa come ontologia e come organo di ...
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Andrea Frova
Dodecafonia
«Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz)
Stockhausen e la musica del Novecento
di
5 dicembre 2007
Muore a Kurten, in Germania, [...] teoria dell’informazione e dell’elettroacustica, cercando ovunque di superare i limiti fino a giungere a una sorta di vitalismo irrazionalistico teso a recuperare alla musica, anche al livello dell’ascolto, una capacità di coinvolgimento totale, di ...
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Giornalista, romanziere e poeta danese (Farsø, Himmerland, 1873 - Copenaghen 1950). Una delle maggiori personalità letterarie della Danimarca del 20° secolo, premio Nobel per la letteratura nel 1944, con [...] ), con cui descrisse fatti e paesi, esperienze e impressioni di viaggio, improntate a un acritico entusiasmo per il vitalismo e l'attivismo, il tecnicismo e l'imperialismo. E come con l'opera saggistica (Den gotiske Renaissance "Il rinascimento ...
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Termine filosofico usato da Aristotele per designare la realtà che ha raggiunto il più pieno grado del suo possibile sviluppo, avendo attuato totalmente la sua potenza. L'ἐντελέχεια si contrappone perciò [...] base dell'erronea lezione ἐνδελεχέια ("durata", da ενδρλεχής costante, incessante") si pensò che essa alludesse all'eterna attività vitale della forma, contaminando così in realtà il concetto dell'εντελέχεια con quello dell'ἐνέργεια (si rammenti la ...
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RÁDL, Emanuel
Giuseppe Montalenti
Naturalista e filosofo cèco, nato a Pyšely il 21 dicembre 1873. Studiò filosofia a Praga e fu discepolo del Masaryk. Fu poi professore all'università Carlo di Praga, [...] , Lipsia 1905-1911, pregevole lavoro, in cui sono criticate e giudicate piuttosto severamente le teorie contrarie al vitalismo. Dei molti altri lavori su varî argomenti di storia, filosofia, politica, ecc., ricordiamo: Úvahy vêdecké a filosofické ...
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HUGHES, Ted (App. IV, ii, p. 140)
Giuliana Scudder
Poeta inglese, morto a Londra il 28 ottobre 1998. Il titolo di poet laureate, conferitogli nel 1984, confermò il notevole successo di critica e i consensi [...] inglese. Nel suo linguaggio espressioni criptiche, al limite dell'incomprensibile, si alternano a zone di serena semplicità narrativa.
Il vitalismo e l'aspra concettosità della sua poesia, già evidenti nell'opera di esordio The hawk in the rain (1957 ...
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vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione di correnti artistico-letterarie...
vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di B. Croce; v. anche vitalità); funzioni...