olismo
Der. del gr. ὅλος «tutto, intero, totale». Tesi secondo cui il tutto non è riducibile alla somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente declinato in diverse [...] meccanicismo perché ritiene che l’impostazione deterministica delle scienze fisiche non sia adeguata per l’interpretazione dei fenomeni vitali. Nel campo delle scienze umane, si parla di o. a proposito di quelle concezioni secondo cui oggetto delle ...
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Marias, Julian
Marías, Julián
Filosofo spagnolo (Valladolid 1914- Madrid 2005). Allievo di Ortega y Gasset, ha approfondito e ampliato il pensiero del maestro apportandovi una certa sistematizzazione [...] . it. Ragione e vita. Un’introduzione alla filosofia); Filosofía española actual (1948); Ortega y la idea de la razón vital (1949); El metodo histórico de las generaciones (1949); Idea de la metafísica (1954); Ortega: circunstancia y vocatión (1960 ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] gli studî del Pfeffer e del De Vries sulla plasmolisi e l'osmosi, fece fare notevoli progressi alla conoscenza dei fenomeni vitali e fu seguitata da Bütschli e da Overton. Si ricollega anche con gli studî divenuti poi classici di Brown Séquard sulle ...
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Filosofo, nato a Vimercate (Milano) il 30 settembre 1886, morto a Milano il 21 luglio 1957; prof. di storia della filosofia prima nell'università di Genova e dal 1931 nell'università di Milano; fondatore [...] della Repubblica.
Formatosi sotto l'influenza di varie correnti di pensiero (fenomenologia pura, scuola neokantiana di Marburgo, vitalismo, ecc.), ha sostenuto un "razionalismo critico" (La filosofia e la vita spirituale, Milano 1922; Principî di una ...
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HARTMANN, Eduard von
Antonio Banfi
Filosofo, nato a Berlino il 23 febbraio 1842, morto il 5 giugno 1906 nel sobborgo di Gross-Lichterfelde, nel cui tranquillo soggiorno, lungi da ogni rapporto accademico, [...] speculativo di un metodo scientifico-induttivo"; in realtà esso, presentandosi come lo sviluppo, in funzione dei concetti del vitalismo biologico, di una concezione metafisica, in cui sono ripresi motivi di Hegel, Schelling e Schopenhauer, ha il ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] Bologna.
Di temperamento vivace e spesso polemico, il G. condivise con molti suoi coetanei la smania di azione, il vitalismo che caratterizzarono per molti versi quegli anni, e insieme espresse, con la sua vita e negli scritti, l'aspirazione profonda ...
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Misch, Georg
Filosofo tedesco (Berlino 1878 - Gottinga 1965). Laureatosi in filosofia nell’univ. di Berlino (1900), nel 1905 ottenne l’abilitazione e fu quindi prof. a Marburgo (1911) e a Gottinga, dove [...] di Dilthey (di cui curò l’edizione dei Gesammelte Schriften, 1914-32), ha sostenuto il punto di vista del vitalismo sul piano storico-filosofico (Der Weg in die Philosophie, 1926; Lebensphilosophie und Phänomenologie, 1930), nonché approfondendo il ...
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Scrittore svedese (Jämshög, Blekinge, 1904 - Stoccolma 1978), figura di primo piano nella "letteratura proletaria" degli anni Trenta. Di umili origini, s'imbarcò nel 1920. Tornato in patria dopo sette [...] ("Vascello fantasma"). Nelle successive Nomad ("Nomade", 1931) e Natur ("Natura", 1934) sviluppò un'avvincente forma poetica ove il vitalismo iniziale si fonde col surrealismo e l'imagismo. Il mare e l'esaltazione della vita nomade ispirano anche i ...
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Biologo (Kelba, Estonia, 1864 - Capri 1944). Dal 1925 prof. onorario dell'univ. di Amburgo, ove fu direttore dell'acquario e dell'Institut für Umweltforschung. Si è dedicato allo studio dei rapporti fra [...] 'ambiente si integrano in cicli funzionali di comportamento secondo una concezione ripresa in seguito dall'etologia. Sostenitore del vitalismo, ha dato a questa dottrina notevoli contributi. Opere principali: Umwelt und Innenwelt der Tiere (1909-21 ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Londerzeel, Brabante, 1898 - Anversa 1989). Studiò teologia e filosofia, ma si dedicò poi al giornalismo. Dopo l'esordio in poesia e alcune opere teatrali, si affermò [...] abiurò la fede cattolica, esponendo le motivazioni del suo gesto nell'opuscolo Vaarwel, dan ("Allora, addio"). Il suo vitalismo trovò poi forma più composta nei romanzi successivi: Ons geluk ("La nostra felicità", 1946); Moeder ("Madre", 1950; trad ...
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vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione di correnti artistico-letterarie...
vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di B. Croce; v. anche vitalità); funzioni...