LUNGIN, Pavel Semenovic
Melania G. Mazzucco
Lungin, Pavel Semënovič (noto anche come Lounguine, Pavel)
Regista cinematografico e sceneggiatore russo, nato a Mosca il 12 luglio 1949. Tra i più interessanti [...] film, L. tenta invece di offrire un ritratto spensierato e insieme malinconico, talvolta folcloristico nel suo ostentato vitalismo, della vecchia Russia di provincia che rifiuta le lusinghe illusorie del neocapitalismo. Il formidabile cast (attori ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] variabile. Questo dogma è stato forse altrettanto nocivo per lo sviluppo della biochimica delle proteine quanto il vitalismo per lo sviluppo della chimica organica nel secolo precedente. La dimostrazione che le proteine sono molecole chimicamente ...
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mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello è l’organo del corpo umano che si è contraddistinto durante l’evoluzione della specie per il tasso di accrescimento e aumento di complessità senza dubbio [...] prescinde completamente dal suo corpo e da questo si ‘allontana’ al momento della morte. In questo senso il soffio vitale di un animale e l’anima umana potevano essere considerati varianti l’uno dell’altra.
Il vincolo indissolubile mente-cervello ...
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Goethe, Johann Wolfgang
Poeta e scrittore (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832).
La filosofia della natura
Pur dimostrandosi restio a scendere apertamente in campo filosofico, la sua attenzione [...] al tentativo kantiano, nella Critica del giudizio, di delineare un equilibrio fra astrazione e intuizione, fra meccanicismo e vitalismo, fra scienza e poesia. L’esperimento non può concepirsi come una mera sussunzione dell’oggetto sotto le categorie ...
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Croce storico di se stesso
Marino Biondi
Contributo alla bibliografia di se stesso
Abituato a prendere appunti e fare schede per gli autori che studio e che mi sono più particolarmente cari (donde le [...] contro le rapine che sopr’essa tenta la convulsa e bruta vitalità, la quale prende arie spavalde di vigoria, ed è mostruosità quella sua dimora affollata dagli otto figlioli e dalle vitali incombenze dell’economia domestica. Vico come pietra miliare ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] successo critico (cfr. la recensione del Marinetti in Poesia del 10 nov. 1905, assolutamente elogiativa) per l'intenso vitalismo e dinamismo espressivo e per l'uso della metrica libera dei versi. A queste raccolte seguirono Interludio classico nel ...
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MIGLIETTA, Antonio
Stefano Arieti
– Nacque a Carmiano (vicino Lecce), da Francesco Cesareo e da Paolina Tarantino, l’8 dic. 1767 (e non, come altrimenti asserito da taluni, l’8 sett. 1763 o 1767).
Il [...] cui nacque un Corso di studi medici (I-III, ibid. 1803-06).
In quest’opera il M. tentò di coniugare il vitalismo della Scuola medica di Montpellier, rappresentato dall’insegnamento di Ch.-L. Dumas (1765-1813), molto apprezzato in Napoli, con il sano ...
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Stendhal (Henri Beyle)
Nicolò Mineo
Scrittore francese (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Non si occupò sistematicamente di D. né contribuì originalmente alla conoscenza critica del suo capolavoro. Fu partecipe [...] peinture en Italie, I 140-141; II 321, 361). In esso egli vedeva la simbolizzazione tipica di quell'‛ energia ' vitale, come capacità di potenti sentimenti e smisurate azioni, da lui attribuita agl'Italiani, e, assieme, la realizzazione del sublime ...
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vita
La condizione di ciò che vive, cioè degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di conservare, ed eventualmente reintegrare, la propria forma e [...] di entelechia, per definire la monade), si contrappone tuttavia, già a partire dal 18° sec., il vitalismo (➔), in cui confluiscono motivi neoplatonici e magico-alchemici sviluppati dai filosofi rinascimentali (Ficino, Pico della Mirandola ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario DI LORENZO
Amedeo TOSTI
H. BRUNSTING
Auke KOMTER
Estensione (XXV, p. 207). - Nel 1941 fu compiuto il prosciugamento del polder Nord-Est [...] della bellezza della vita anche terrestre, in quello protestante, si combattono l'un l'altro e insieme si oppongono al vitalismo. È una generazione di poeti violenti ed "eruttivi"; la prosa è meno curata, il romanzo disprezzato, almeno nel cerchio ...
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vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione di correnti artistico-letterarie...
vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di B. Croce; v. anche vitalità); funzioni...