Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] in un commento puntuale. Solo da siffatto commento potrà uscire la riprova della vitale finezza ed eleganza di una secolo XVII, Venezia 1879; C. Rìcci, I teatri a Bologna nei secoli XVII e XVIII, Bologna 1888; A. Ademollo, I teatri di Roma nel secolo ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] , tornano in discussione problemi di vitalità perenne, come quelli dell'indipendenza o antichi e moderni pubblicato a Bologna nel 1723, scritto con e della loro vanità.
Con la frattura rigorosa da parte dei compositori tra recitativo ed aria, l'opera ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] Ciò poteva in parte essere legato alla monopolizzazione da parte del clero e dei monaci, ancora per linguistico molto frammentario e vitale, la cui indagine cura di A. Giacalone Ramat-P. Ramat, Bologna 19973; H. Paul, Mittelhochdeutsche Grammatik, a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] sin dalla soglia del libro a quest'altra più vitale scoperta); e proprio il richiamo scritturale (ma la stessa Rime a cura di A. MENICRETTI, Bologna, Commissione per i Testi di lingua, 1965; quelle di Dante da Maiano dall'edizione delle Rime a cura ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] a cura di M. Vitale, IV, 1, Milano 1967, pp. 145-147. Per una visione d'insieme si rimanda alla voce stesa da N. Mangini per il vedi F. Bernini, Storiadegli "Animali parlanti" di G. B. C.,Bologna 1801; la prefazione di V. Tocci all'ediz. Milano 1902; ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] . La vicinanza di Bologna contribuiva a promuovere l forse, più travagliato della sua formazione, non ha che da dare uno sguardo al suo Epistolario tra il 1693 e in apparenza può sembrare estranea ai più vitali interessi, ma che in realtà si ricollega ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] se non da un «ricominciare da capo»; che ogni civiltà, in altre parole, compiuto il suo ciclo vitale, deve San Gallo come a Montecassino o a Fulda, a Modena o a Bologna come a Orléans o a Chartres, la scuola ecclesiastica è impegnata nell' ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] Ricchieri) e Bernardino Donato da Verona. Più tardi studiò all'Università di Bologna sotto Romolo Quirino Amaseo. un quadro frantumato in realtà locali immerse in un vitale ma ingovernabile disordine, in contrapposizione all'unità aristocratica ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] tra i baroni, ma anche vitale nei commerci e nell'economia. A al 14 nov. 1469. È una lettera da Traetto di Ferdinando I al vescovo di Gaeta Francesco pp. 349-353; A. Archi, Gli Aragona di Napoli, Bologna 1968, pp. 86 s.; J.V. Ricapito, "Lazarillo de ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] di vista l'essenza vitale e inafferrabile della realtà autore che abbia tratto un saggio letterario da uno dei suoi scritti giuridici (Dell' della parola: figure della legge nella narrativa moderna, Bologna 1990).
Weisberg, R. H., When lawyers write, ...
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glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...
loc. s.le m. Nella ricerca medica e scientifica, stato di torpore indotto nell’essere umano attraverso l’abbassamento artificiale della temperatura corporea. ♦ [Marco] Durante conduce queste ricerche con il gruppo di Matteo Cerri, dell'università...