FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] a scapito di quello estetico (cfr. F. Turati, Bis in Idem. A proposito dei "Canti dell'odio e dell'amore", in La vitanuova e il Preludio, 7 febbr. 1878).
A Parigi, nel 1877, il F. aveva tentato con scarso successo di farsi promotore di una rivista ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] Alviano in Pordenone, in Atti dell'Ist. ven., s.6, I (1883), pp. 985-995; E. Costa, Il Catullo del Cinquecento, in Vitanuova, I (1889), pp. 4 ss.; G. Cristofori, G. C. umanista, Sassari 1890; F. Foffano, Ricerche letter., Livorno 1897, pp. 41 ss.; R ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] hanno nel loro nome il significato di «dee benevole»).
Dante conosce bene l’uso dell’antifrasi che applica fin dalla VitaNuova quando, nel commento a un sonetto in cui rimprovera alla Pietà di rivolgersi contro di lui, usa per antifrasi il termine ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare
(Vitanuova XXVI, 2-8)
equilibrio che spesso consegue con moduli sintattici specifici; con i pronomi relativi, accogliendo la tradizione antica ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] :
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira
(Vitanuova XXVI, 7-9)
Nell’Ottocento l’anadiplosi costituirà un tratto retorico specifico di ➔ Giacomo Leopardi. Basterà ricordare “A Silvia”:
O ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] ). Uscito di prigione nel maggio 1897, il W., sotto lo pseudonimo di Sebastian Melmoth, pensò di ricostruirsi una vitanuova, riempita dalle gioie dell'amicizia e della creazione letteraria, in Francia; dapprima a Berneval ebbe un breve periodo di ...
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ZIYĀ GÖK ALP, Mehmed
Ettore Rossi
Sociologo e poeta turco moderno. Da Diyarbekir, in Anatolia, dove nacque nel 1875, andò a Costantinopoli e si iscrisse alla scuola di veterinaria; attratto dallo studio [...] Elma "La Mela rossa", Costantinopoli 1914; Yeṅi Ḥayāt "VitaNuova", Costantinopoli 1918). Nel 1920 fu esiliato a Malta dagl' orientato verso un più ristretto nazionalismo turco. Le nuove generazioni turche lo considerano come un apostolo del ...
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SINGLETON, Charles Southward
Filologo e critico della letteratura italiana, nato a McLond, Oklahoma, il 21 aprile 1909. Professore di letteratura italiana nella Johns Hopkins University di Baltimora [...] sarebbe un'imitazione dell'allegoria biblica, secondo la concezione che di questa ebbe il Medioevo (An Essay on the VitaNuova, Harvard Univ., 1949; Dante Studies, I, Commedia, Elements of structure, ivi 1957, trad. ital., Napoli 1961; II, Journey to ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] , ma ha pagine di straordinaria bellezza e resta la potente e inquietante somma poetica di tutta una vita. Faust, che all'inizio si ridesta a nuovavita, è destinato alle esperienze più sbalorditive, ad attingere dimensioni sempre più vaste e globali ...
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Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. [...] Kitap (1990; trad. it. Il libro nero, 1996) e Yeni Hayat (1995; trad. it. La nuovavita, 2000) - P., esplorando nuove forme creative, attinge, intersecandole, tematiche e tecniche espressive dalla tradizione letteraria orientale e occidentale. La ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...