Letterato e pittore (Parigi 1781 - Versailles 1863). Fu un mediocre discepolo di J.-L. David; abbandonata la pittura, divenne critico e giornalista. Per lunghi anni tenne la rubrica della critica d'arte [...] letteratura italiana, di cui fu in Francia un divulgatore intelligente: si deve a lui la prima traduzione francese della VitaNuova (1841), ripubblicata poi nel volume Dante Alighieri, ou la poésie amoureuse (1848). Da ricordare anche altri due libri ...
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Filologo e critico letterario italiano (Firenze 1921 - ivi 2011), figlio di Giuseppe; prof. di letteratura ital. dal 1963 nelle univ. di Cagliari, di Pavia e infine di Firenze, fu uno dei massimi studiosi [...] della tradizione poetica italiana e filologo di fama. Oltre ai suoi studî sullo Stilnovo, su Dante (Il libro della "Vitanuova", 1961) e sul Quattrocento (Storia del "Morgante", 1958), sono da ricordare quelli su Campana (edd. di Taccuinetto faentino ...
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Pseudonimo del sociologo e poeta turco Meḥmed Ẓiya (Diyarbakir 1875 circa - İstanbul 1924); prof. di sociologia all'univ. di İstanbul. Acceso sostenitore del panislamismo, divenne alla fine della sua vita [...] più incline a un nazionalismo turco, consono alla nuova storia del paese. Teorizzò l'esigenza di riformare, quindi modernizzare di versi (Qizil elma "La mela rossa", 1915; Yeni hayat "La vitanuova", 1918; Altin işiq "La luce d'oro", 1923) e saggi. ...
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Ecclesiastico italiano (Genova 1913 - Bocca di Magra, Ameglia, 1998); carmelitano scalzo (1928), sacerdote (1936), preposito generale dell'ordine (1955-67), partecipò ai lavori del concilio Vaticano II. [...] -89), è stato presidente della Conferenza Episcopale Italiana (1979-85). È stato creato cardinale nel 1979. Tra le opere: La vita religiosa nella Chiesa alla luce del Vaticano II (1966), Cammino per una vitanuova (1976) e Perché il Concilio diventi ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] moderni problemi sociali e fondò (con G. Salvadori, F. Ermini, F. Crispolti, padre G. Semeria) la rivista Vitanuova. Si dedicava intanto attivamente, all'interno dell'Opera dei congressi, a svecchiare la mentalità conservatrice dei dirigenti delle ...
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Pedagogista italiano (Catania 1879 - Cortina d'Ampezzo 1938). Insegnante per varî anni nelle scuole medie, poi (1911-22) prof. di pedagogia nell'univ. di Catania, in seguito (1923-24) tenne, per incarico [...] (esperienze di "scuola serena"). Fondò e diresse le riviste: I nuovi doveri (1907-11), Rassegna di pedagogia e di politica scolastica fanciulla: scienza e poesia della scuola serena (1925); Vitanuova della scuola del popolo (1925); Il problema dell' ...
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Autore drammatico (Terricciola, Pisa, 1818 - Pistoia 1881). Già con le prime commedie (Una folle ambizione, 1844; Le false letterate, 1846; ecc.) egli si rifaceva a Goldoni e si vantava di sostituire al [...] Il sistema di Giorgio, 1851; La scuola dei vecchi, 1854; La moda e la famiglia, 1857; Le coscienze elastiche, 1862; Il vero blasone, 1863; Vitanuova, 1873; La carità pelosa, 1879; ecc. È un teatro agile e facile, che sembrò ai suoi tempi originale. ...
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Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] formazione, come il soggiorno a Berlino del 1887 e l’organizzazione di circoli goliardici. A soli venti anni fondò la VitaNuova (1889-91), periodico volto al recupero dell’arte in chiave soggettiva e intimistica; fra i molti collaboratori vi furono ...
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Poeta e pittore (Londra 1828 - Birchington, Kent, 1882), figlio di Gabriele. Tra i fondatori del movimento dei preraffaelliti, propose l'ideale di un'arte in grado di recuperare l'autenticità e la spiritualità [...] Artista complesso e poliedrico, incarnò con la sua stessa vita molti aspetti del romanticismo; la sua pittura fu estetizzante iniziò la lettura di Dante, rimanendo profondamente impressionato dalla Vitanuova, che tradusse poi in inglese (1845-49) e ...
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Editore italiano (Bergamo 1898 - Alpignano 1968), figlio di Cesare; fondò a Parigi (1938) l'omonima casa editrice. Allievo del tipografo Maurice Darantière, dal quale ricevette i torchi della stamperia; [...] si ricordano: la collana dei Filosofi greci presocratici (1952-60), con testo originale e trad. francese; Dante Alighieri, La Vitanuova (1965) e la Commedia (1968); W. Shakespeare, Sonetti (1988); Leonardo da Vinci, Codice sul volo degli uccelli (a ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...