DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] critica d'arte, da parte d'un letterato che aveva voluto provare il disegno di "uno angelo sopra certe tavolette" (VitaNuova, XXXIV, 1) per lasciare una sensibile immagine figurata della sua donna.Attraverso le immagini realistiche (d'un realismo di ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] che più larga gira, l'amico poeta fiorentino, che rintuzzerà forse indirettamente l'accusa nella prosa del paragrafo XLI della VitaNuova ed in Convivio III, IV, 9; 3) Dante Alighier, s'i', so', bon begolardo, nel quale la rottura appare profonda ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] , dove espose La parabola della natura, formata da Autunno (Il presagio), Tristezza invernale (La morte) e La primavera (Vitanuova).
In omaggio al Segantini, scomparso nel 1899, il F. riprese il motivo dell'incompiuto Trittico della natura, vasta ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , Kaluga, Jaroslavl´.
Nella pittura si sviluppa una tendenza narrativa; le scene della vita dei santi acquistano nuovi particolari, con motivi della vita reale (affreschi e icona a quattro scomparti nella cattedrale dell’Annunciazione nel Cremlino di ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] , non lontano da Niš49.
Fu Ambrogio a spiegare il significato della pianta ottagonale del battistero di Milano come simbolo di vitanuova, e la somiglianza tra i due edifici sta proprio nel fatto che entrambi evocano lo stesso concetto: il mausoleo ...
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GIGNOUS, Eugenio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 4 ag. 1850 da Laurent, commerciante di seta originario del Delfinato, e da Maria Taveggia Brizzolara.
Nonostante le sopravvenute difficoltà economiche [...] XXIV (1906), p. 239 e in L'Illustrazione italiana, 9 sett. 1906, p. 238; C. Borghi, La giovine arte, in La vitanuova. Milano e i suoi dintorni, Milano 1881, pp. 191-193; V. Colombo, Esposizione artistica 1881. Profili biografici, Milano 1882, pp. 24 ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] potere d'ispirare la produzione artistica di ogni tempo. La innovazione poetica della Vitanuova è posta in parallelo con la nuova espressività che Giotto induce nelle forme ancora elegantemente bizantine dei suoi predecessori; aderenza ideologica ...
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FAVAI, Gennaro
Rosanna Ruscio
Nacque a Venezia il 7 marzo 1879, dall'antiquario-editore Luigi e dalla nobildonna Teresa Albrizzi. Nel 1900, dopo gli studi secondari, frequentò con scarso successo l'Accademia [...] 1958; A. Trimarco, I primitivi archi dell'arte del pittore F., in L'Impero, 4 genn. 1927; A. F. Guidi, L'Incontro e la vitanuova di Amalfi, in L'Italia fascista, 17 giugno 1928; G. Brigaglia, Il pittore G. F., in Pro-Familia, 3 marzo 1929; Mostra di ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] si oppone a un mondo tenebroso di barbarie. Le nozioni di Medioevo come età buia e di R. come nuova luce e nuovavita nacquero in contemporanea; la nozione di un’epoca di barbarie, intermedia fra civiltà classica e ‘rinascita’, trasse origine proprio ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] dottrine orfiche, la m. equivale alla separazione dell’anima immortale dal corpo corruttibile e all’inizio di una nuovavita dell’anima individuale. La concezione platonica influenzò anche il cristianesimo, che al concetto biblico della m. come pena ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...