TRINCHERA, Pietro (Antonio Leonardo Salvatore). – Nacque a Napoli l’11 giugno 1702 nel quartiere di Borgo Loreto, figlio del notaio Domenico e di Angela Balzano. La data di nascita è confermata dal certificato [...] teatrale corrente, ma polemizzò contro ‘pedanti’ coevi in prefazioni e dediche in cui espresse anche una propria poetica improntata al realismo. Dette nuovavita al personaggio del notaio napoletano, mettendo in burla anche il mondo notarile e i ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] collana andò poi avanti in tono minore con 2 o 3 numeri ogni anno fin verso il 1922, quando sembrò ritornare a nuovavita, prima di riadagiarsi sui 2 o 3 numeri annuali.
Con questa collana, che certamente conobbe il favore del pubblico, il F. voleva ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] quale si fa riferimento a un florilegio da loro composto e inviato insieme con l'epistola, per fornire materiale alla nuovavita del santo, che Tommaso da Celano si stava apprestando a comporre. Gli studiosi hanno a lungo dibattuto sull'esistenza e ...
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MARTINI, Pietro
Antonello Mattone
– Nacque a Cagliari il 29 sett. 1800 da Nicolò, notaio originario di Sanremo, e da Giuseppa Rita Cadeddu.
Dopo gli studi presso le Scuole pie della città natale, si [...] condizioni di degrado economico, civile e culturale in cui era rimasta per secoli, sarebbe potuta «risorgere a nuovavita civile», grazie all’«entrata nella lega doganale italiana» e all’introduzione del sistema metrico-decimale adottato in Piemonte ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] della comunità monastica, e cioè quella di età carolingia, "nel momento in cui essa si organizzava per una nuovavita [e il futuro] dipendeva in gran parte da quello che essa era stata nel passato" (I monaci e le origini, pp. 56 s.). Un programma ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] . G. C. gran maestro del clero moderno, Arezzo s.d.; S. A., Il venerabile G. Cafasso. Nuovavita compilata sui processi di beatificazione, Torino 1920; A.M. Anzini, Vita del b. G. C., Torino 1925; C. Salotti, La perla del clero italiano. Il b. G. C ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] erano i bersagli polemici del F.; ma di fatto la sua interpellanza, specie dove lamentava che si fosse dato vita ad un nuovo organismo bancario senza l'intervento del potere legislativo, si risolveva in un attacco al governo.
Se ne rese ben ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] Giovan Battista Ciotti.
Per dodici anni quella fu la sua nuovavita, in una città libera e cosmopolita, intento a un lavoro di Elthain Park e poi, dall'autunno del 1614, nella nuova e sontuosa residenza che s'era fatto da poco erigere a Charlton ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Cini), Placido (Lorenzo)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 15 o il 19 ag. (le date dei documenti non sono concordi) 1464 da ser Angelo di.Cmozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo [...] dei suo personaggio, che con le sue prediche era riuscito a purificare una città corrotta e a infonderle una nuovavita spiritule. Nel delineare questo quadro edificante della situazione fiorentina. il C. non manca di accennare agli oppositori del ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] per offrire la cronistoria "di un periodo e di un centro che furono tra i massimi della nuovavita italiana" (Dossi, Opere, II, p. XI; cfr. anche P. Levi, Pei nuovi Cento anni, in Corriere della sera, 3 dic. 1908).
Tra i vari articoli scritti dal L ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...