qualunque
Riccardo Ambrosini
Non attestato nella VitaNuova e appena 2 volte nelle Rime, 16 nel Convivio e 17 nella Commedia, q. - che, su 19 ricorrenze in poesia, 8 volte è in inizio di verso e 7 di [...] mira; Cv I I 13, III X 5 qualunque dubitasse... miri in questa ragione; IV XXII 16 a qualunque va cercando beatitudine ne la vita attiva; XXVII 7 a qualunque appresso lei va; If III 111 batte col remo qualunque s'adagia; XI 43, e 66 qualunque trade ...
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dicitore
Francesco Vagni
Figura soltanto nella VitaNuova e nel Convivio, nei significati di " poeta ", " scrittore " e " autore ". Per intenderlo in tutto il suo valore, bisogna ricondurlo nell'ambito [...] colui che parla ", a quella più specifica di " ambasciatore principale, incaricato di riferire ufficialmente il messaggio ".
Nella VitaNuova significa costantemente " poeta volgare " (d'amore) e nella motivazione dantesca la scelta della lingua e la ...
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lagrimare (lacrimare)
Bruno Basile
Ricorre nella VitaNuova, nella Commedia (mai nel Paradiso), una volta nelle Rime e una nel Fiore, sempre nel senso di " piangere ", " manifestare con lagrime un dolore [...] ". Questo coincide con l'affanno amoroso in Rime LXXII 11 Amore... lacrimava pur di vero, e in tredici delle attestazioni della VitaNuova (XII 2 [due volte; la prima è sostantivato], XXX 1, XXXI 1 e 8 2, XXXVI 2 e 4 14, XXXVII 6 1 [v. anche al § 3] ...
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polso
Antonio Lanci
Sostantivo raro, esclusivo della VitaNuova e dell'Inferno; è usato solo al plurale, e nell'Inferno sempre in rima.
In If I 90 ella [la lupa] mi fa tremar le vene e i polsi, il termine, [...] ' il troba ni pols ni vena ".
Ancora associato all'idea di ‛ tremare ', p. compare in Vn II 4 lo spirito de la vita, lo quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare sì fortemente, che apparia ne li menimi polsi orribilmente ...
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gloriare
Sebastiano Aglianò
Ricorre nella VitaNuova, nel Convivio e nel Paradiso, all'infinito (a eccezione del gloriai di Pd XVI 6) e sempre nella forma dotta (v. GLORIA). La dieresi di -ia- è costante [...] nell'infinito, quasi sicura nell'unica occorrenza al passato remoto.
Con costrutto assoluto corrisponde a " essere beato ", " godere della felicità eterna ". Con questo significato, come ‛ gloria ', ‛ ...
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lagrima
Bruno Basile
Voce esclusiva della VitaNuova e della Commedia, con una sola eccezione nel Convivio e due nel Fiore. Il significato proprio è il più frequente. Così in tutti i passi della Vita [...] Nuova (VIII 2, XII 1, XIV 9, XXII 4 [due volte], XXIII 6, XXXIV 10 11, XXXV 7 10, XXXVI 2, XXXVII 2 essere considerata la metafora di If XXIV 110 [la fenice] erba né biado in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lagrime e d'amomo, equivalente a un " ...
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umilmente (umilemente)
Francesco Tateo
Nella VitaNuova designa l'atteggiamento di cortese premura delle donne nei confronti del poeta sofferente (pregava l'una l'altra umilemente, XXIII 20 24); ma all'omaggio [...] cortese allude specificamente in Rime LXXXIV 13, attraverso la personificazione del sonetto inviato alla gentilissima. E se in Vn III 12 13 (lei paventosa umilmente pascea) u. indica il modo blando con ...
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terribile
Andrea Mariani
Una volta nella VitaNuova e due nella Commedia. Col senso oggi vulgato, cioè iperbolico e un po' generico, in Vn XXXV 1, in cui i dolorosi pensamenti, ossia gli angosciosi [...] pensieri cui D. si era lasciato andare dopo la morte di Beatrice, gli faceano parere de fore una vista di terribile sbigottimento: il suo aspetto era quello di un uomo sbigottito e assorto, tanto da causare ...
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trasfigurazione
Occorre due volte nella VitaNuova. In XIV 7 Io dico che molte di queste donne, accorgendosi de la mia trasfigurazione, si cominciaro a m'aravigliare, e ragionando si gabbavano di me [...] ne risulta che egli è altro che prima (§ 6). Lo stesso valore il termine ha in XV 1 (la nuova trasfigurazione).
Dal latino transfiguratio, calco del greco μεταμόρφωοις, indica propriamente la " mutazione " della forma esteriore; cfr. Tertulliano Adv ...
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animato
Alfonso Maierú
Il termine a. ricorre in VitaNuova e Convivio, e significa propriamente " fornito di anima ", " informato dall'anima ", " vivente " in generale (v. ANIMA). Così in Vn XXV 9, [...] dove D. contrappone cose animate a cosa che non è animata, e cosa animata a cosa inanimata; così anche in Cv IV Le dolci rime 41 Chi definisce: ‛ Omo è legno animato ' (ripreso in III 4, X 1 e 4, due volte). ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...