La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] (1872-1970) e in G. E. Moore (1873-1958) gl'iniziatori di un nuovo corso del pensiero, di un nuovo modo e di un nuovo metodo di fare filosofia. Russell, nella sua lunga vita, è stato tra gl'ispiratori dei dibattiti più fecondi, non solo fra le due ...
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– I film come illustrazioni di concetti. Ontologia del cinema. Cinema e filosofia come pratiche creative. Immagini ed esperienza. Bibliografia
Se il 21° sec. si è aperto con il riconoscimento, emerso da più lati, dell’impossibilità di una teoria unica e onnicomprensiva sul mezzo cinematografico e con ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di fondo: i caratteri di una nazione, la sua autocoscienza culturale e civile, la consapevole differenza da altre ‘tradizioni’ ... ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi come una forma di sapere che, pur nella grande varietà ... ...
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Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte integrante della sua problematica, ed è riferita di epoca in epoca a sfere più o meno ampie della cultura in una ... ...
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Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non si tratta tanto di esplicite idee sul ruolo o sul compito della f. (tema che in passato, soprattutto in ambito ... ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli stesso coltivò personalmente e ordinò che fosse propagata nel suo regno" (1726, col. 495D). La ... ...
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Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il sapere e dunque continua ricerca della conoscenza. Questa affascinante avventura, iniziata in Grecia 2.600 anni ... ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso la loro distinzione si è fatta evanescente, sono però due ambiti della ricerca filosofica che la ... ...
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filosofìa [Der. del lat. philosophia, dal gr. philosophía, comp. di philo- "filo-" e sophía "sapienza"] [FAF] F. della fisica: v. storia e filosofia della fisica. ◆ [FAF] F. della Natura: v. epistemologia: II 437 f. ◆ [FAF] F. naturale: espressione usata sia in passato per indicare quella parte della ... ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe non sembrare rilevante per spiegare il suo contenuto o il suo sviluppo storico: infatti a quelle ... ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere da un dato di fatto: gli Stati Uniti sono diventati il luogo privilegiato dell'incontro con l'Oriente, ... ...
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Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. 4. Il primo Novecento: la crisi del positivismo. 5. Pragmatismo e idealismo. 6. Fra scienze della natura e scienze ... ...
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Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi secoli del Medioevo, essa aveva acquistato il significato di " sapere profano " in contrapposizione alla ... ...
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Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa fonda il valore e il disvalore sul sentimento soggettivo, al quale si deve se l'idealità ossia il valore esiste; mentre ... ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è che Platone, e prima di lui Socrate, avendo adottato e trasmesso a tutte le generazioni future di ... ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] nelle avanguardie, veniva messo in crisi dal sentimento nuovo, emergente in più linee di ricerca, della necessità 1500, ivi 1965 (trad. it. Milano 1966); E. Garin, Scienza e vita civile nel Rinascimento, Bari 1965; L. B. Alberti, L'architettura, trad. ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] su misure auree, o i padiglioni di una vecchia fabbrica di Roma recuperati per dare vita al Teatro India (1999), oppure ancora, sempre nella capitale, le nuove sale dell'Auditorium Parco della musica (2002, R. Piano). Dal punto di vista burocratico e ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, i, p. 541; III, i, p. 335; IV, i, p. 395; V, i, p. 535)
Storia
di Martina Teodoli
La convivenza fra Cechi e Slovacchi e la forma istituzionale che la C. doveva assumere [...] si presentarono sin dal 1918, alla fine della Prima guerra mondiale, fra le questioni essenziali della vita politica del nuovo Stato. Dopo la soluzione centralista inizialmente imposta da Praga e l'esperienza separatista della repubblica slovacca ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] e della poetessa Nāzik al-Malā'ika (1923-1995), anch'essa irachena e considerata una delle pioniere del verso libero, ha preso vita una nuova tendenza poetica, definita modernista.
Fondata a Beirut nel 1957 da Yūsuf al-H̠āl (1917-1987) e da Adonis (n ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] per la lingua. Anche per questo il T. inizia una nuova fase della letteratura italiana.
Ma ormai la liberazione del T. ; J. Blach, Life of T. T., Londra-Edimburgo 1810; C. Guasti, Della vita intima di T. T., prem. al vol. V delle Lettere di T. T., ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] ecc.), provocando da un lato la trasformazione delle associazioni e dei movimenti preesistenti e dall'altro la nascita di nuove forme di vita comune e d'impegno laicale. Per tale motivo, nel procedere a una panoramica, forzatamente incompleta, delle ...
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VILLARI, Pasquale
Francesco Ercole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; [...] Egli non aveva voluto fare adesione a una scuola filosofica nuova: ma solo constatare l'indirizzo decisamente storico assunto da morali. Non un'intuizione filosofica del mondo e della vita, egli si era illuso di chiamare filosofia positiva; ma ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] e Boi, tutti a incitazione di Amilcare, la invasero salvando la vita solo a 2000 abitanti. Ma via via restaurata dopo le vittorie città, sia pure con la cooperazione del vescovo. Nuovavita interna ed esterna: Piacenza, seguace della Chiesa, si ...
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Nato a Pisa il 20 febbraio 1835, morto a Firenze il 9 novembre 1914. Ha uno dei primi posti tra i rinnovatori degli studî storici nella seconda metà del sec. XIX. In Pisa iniziò gli studî di lettere sotto [...] nazionale, fu maestro, oltre che di scienza, di vita morale e d'italianità.
Bibl.: Elenco completo degli scritti erudita nella storiografia nazionale cfr. B. Croce, La letteratura della Nuova Italia, 2, III, p. 372 segg. Della collaborazione ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...