Comico, nato il 18 ottobre 1846, a Milano, dove morì il 25 ottobre 1915. Figlio di una cantante portoghese, Giulia Ferravilla, e di un nobile filarmonico, il marchese Filippo Villani, avviato agli studî [...] permanente, umana, umoristica e delicata caricatura della stolidità popolare o piccolo borghese che sopraffatta dal ritmo veloce della vitanuova, tenta invano di mettersi al passo con essa. Caratteri che sono ancora quelli tradizionali: l'avaro, lo ...
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IBN ‛ARABĪ, Muḥyī ad-Dīn Abū Bakr Muḥammad ibn ‛Alī
Carlo Alfonso Nallino
Celebre corifeo dell'indirizzo più spinto, quasi panteistico, della mistica arabo-musulmana, nato a Murcia in Spagna nel 560 [...] l'affermazione dello spagnolo Asín (1919), che il suo commento ad alcune sue poesie allegoriche abbia servito di modello alla Vitanuova di Dante.
I. ‛A. non va confuso con l'autorevole giurista di scuola mālikita Ibn al-‛Arabī (Abū Bakr Muḥammad ...
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Letterato, abate, nato a Venezia il 13 aprile 1807, di famiglia patrizia (v. canal), morto a Crespano il 15 ottobre 1883. Nel 1853 fu chiamato ad insegnare lingua e letteratura latina presso l'università [...] collaborò attivamente. Coltivò anche la letteratura italiana (Della vera lezione di un luogo di Dante nella canzone della VitaNuova: Donne che avete intelletto d'amore; Sopra una canzone di Cino da Pistoia altre volte attribuita a Guido Guinicelli ...
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Uomo politico e scrittore francese, nato a Parigi il 1° settembre 1851, morto ivi il 24 marzo 1922. Fu deputato di Parigi dal 1893. Nel 1901 fu eletto all'Académie française. Militò con la sua azione politica [...] : Lettres de F. Nelli à P. (1892); Chronologie du Canzoniere de P. (1897); Le Frère de P. (1903), le traduzioni in francese dei petrarcheschi Trionfi (1923) e Salmi penitenziali (pubbl. post. nel 1928). Tradusse anche la VitaNuova di Dante (1907). ...
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Scrittrice polacca, nata a Varsavia nel 1885.
Le sue prime opere, dedicate alla rappresentazione della vita dei bambini, hanno un carattere prevalentemente pubblicistico. Ne risente un po' anche il suo [...] primi due volumi di Polonez (1936-37) ove sono messi in rilievo fermenti di vitanuova nella Polonia dell'anteguerra. Col racconto Czekamy na życie (Aspettiamo la vita, 1 1947) a sfondo evidentemente autobiografico e scritto nella forma del diario di ...
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Pedagogista italiano (Catania 1879 - Cortina d'Ampezzo 1938). Insegnante per varî anni nelle scuole medie, poi (1911-22) prof. di pedagogia nell'univ. di Catania, in seguito (1923-24) tenne, per incarico [...] (esperienze di "scuola serena"). Fondò e diresse le riviste: I nuovi doveri (1907-11), Rassegna di pedagogia e di politica scolastica fanciulla: scienza e poesia della scuola serena (1925); Vitanuova della scuola del popolo (1925); Il problema dell' ...
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Poeta e pittore (Londra 1828 - Birchington, Kent, 1882), figlio di Gabriele. Tra i fondatori del movimento dei preraffaelliti, propose l'ideale di un'arte in grado di recuperare l'autenticità e la spiritualità [...] Artista complesso e poliedrico, incarnò con la sua stessa vita molti aspetti del romanticismo; la sua pittura fu estetizzante iniziò la lettura di Dante, rimanendo profondamente impressionato dalla Vitanuova, che tradusse poi in inglese (1845-49) e ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] moderni problemi sociali e fondò (con G. Salvadori, F. Ermini, F. Crispolti, padre G. Semeria) la rivista Vitanuova. Si dedicava intanto attivamente, all'interno dell'Opera dei congressi, a svecchiare la mentalità conservatrice dei dirigenti delle ...
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Storico dell'arte e dantista (Cambridge, Massachusetts, 1837 - ivi 1908). Si fece conoscere come dantista traducendo e commentando brani della VitaNuova di Dante, di cui diede poi la traduzione completa [...] (1867); nel 1865 aveva pubblicato On the original portraits of Dante. La sua traduzione della Divina Commedia (1892) è la migliore che sia apparsa in prosa inglese. Insegnò (1873-97) storia delle belle ...
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Autore drammatico (Terricciola, Pisa, 1818 - Pistoia 1881). Già con le prime commedie (Una folle ambizione, 1844; Le false letterate, 1846; ecc.) egli si rifaceva a Goldoni e si vantava di sostituire al [...] Il sistema di Giorgio, 1851; La scuola dei vecchi, 1854; La moda e la famiglia, 1857; Le coscienze elastiche, 1862; Il vero blasone, 1863; Vitanuova, 1873; La carità pelosa, 1879; ecc. È un teatro agile e facile, che sembrò ai suoi tempi originale. ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...