GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] oggetto di amoroso studio con spirito assolutamente moderno, ma ben aderente alla logica architettonica. È di nuovo lo sforzo di aderire pienamente alla vitanuova della casa e di congiungere questa col giardino o, meglio, di far penetrare questo fin ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] esempî di essa si vedano le figure alle pp. 334 e 335.
La letteratura. - La letteratura copta nacque quando la vitanuova creata dalla conversione delle masse egiziane al cristianesimo richiese che le scritture sacre (e s'intende non solo la Bibbia ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] questo infirmare le altrui. Per esempio, Dante (VitaNuova, XXIX), dopo aver indagato perché Beatrice "fue accompagnata "Non v'ha chi possa porre un freno ai trovatori di concetti nuovi: le spiegazioni, siano o no giuste, non si debbono mai rifiutare ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] Andrea di Mantova.
Di ben più vasta composizione spaziale è la parte nuova della chiesa domenicana di S. Maria delle Grazie, sorta tra il 1492 a vitanuova acquista salda unità d'applicazioni. Tutta una schiera di apostoli diffonde ovunque il nuovo ...
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FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] diversissime, p. es. fra gli abitanti dell'America Centrale pre-colombiana. Il fuoco nuovamente acceso ha invece un carattere particolare, esprime spesso l'inizio di una vitanuova; mentre in molti casi è prescritto l'uso di fuoco tolto dal focolare ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] anche il Regno sabaudo, per quanto chiuso dai monti e sbarrato a oriente dalla potenza austriaca, partecipasse a quella vitanuova, e che Genova fosse il porto principale dell'Europa Centrale nel Mediterraneo. Si accordò pertanto con la Svizzera e ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] dalla tradizione, che può dirsi un Rinascimento in anticipo in quanto riprende le forme classiche e le adatta a funzione di vitanuova, m che insieme assimila tecniche e arti fiorenti in altre parti d'Italia e specialmente nel Mezzogiorno.
Tra questi ...
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OTRANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Città della provincia di Lecce, che sorge sul Mare Adriatico, e propriamente all'inizio [...] (Salerno, Palermo, Napoli); le mire orientali di Federico II e degli Angioini non crearono mai un fervore di vitanuova nelle città pugliesi; del resto, dalla conquista normanna in poi, cominciò contro Otranto a venire in onore Lecce, ingranditasi ...
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SIOTTO PINTOR, Giovanni
Raffaele Ciasca
Nacque a Cagliari il 29 novembre 1805, morì a Torino il 24 gennaio 1882.
Laureatosi in diritto, entrò ventenne nella magistratura fino a raggiungere (8 dicembre [...] comunale.
Gli si devono numerose pubblicazioni di argomento generale e particolare, quasi tutte di interesse sardo. Nella Vitanuova, ispirandosi alle condizioni reali della sua isola, prospettò i mezzi migliori per riformare i poteri dello stato ...
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Scrittore e scienziato, nato a Torino il 16 febbraio 1891, morto a Ivrea il 25 gennaio 1948. Nel 1914 si laureò in ingegneria nel Politecnico torinese. Per varî anni insegnò balistica all'Accademia di [...] scientifici (Roma 1927,1934). Quale moralista e scrittore politico esordì su La Ronda, rivelando poi, in Ginevra, Vitanuova (Milano 1920), le sue prime inquietudini nella ricerca di una stabilità etico-politica: limpida testimonianza della sua ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...