FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] in un colloquio con gli angeli, alla maniera di Dante della Vitanova, di avere visto la sua donna assunta nella gloria dei cieli. parte - per la "remita sola", cioè la donna che conduce vita eremitica - fa leva su una novella e sul dialogato fra ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] Alighieri
1285 sposa Gemma di Manetto Donati, da cui ha
i figli Iacopo, Pietro, Antonia e, forse, Giovanni
1283-1291 Vitanova
1300 viene eletto priore a Firenze
1302 è condannato all’esilio perpetuo
1303-1305 De vulgari eloquentia
1304-1307 Convivio ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] e negativo:
(1) amare da morire
aspettare da una vita
aspettare un secondo
bere un goccio
dire un milione di volte ’indicibile e dell’ineffabile e, insieme, prosegue quello (già della Vitanova) della ‘loda’ della donna in quanto figura mistica:
(7) ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] a D. rispondono Guido Cavalcanti e come pare Terino da Castelfiorentino (il sonetto di proposta diventerà poi quello d'apertura della Vitanova), è probabilmente anche la più tarda delle quattro; le restanti sono tutte promosse da Dante da Maiano. Di ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] questo punto il B. può considerarsi l'iniziatore di quella interpretazione idealistìca della figura della donna amata da Dante nella VitaNova, che consiste nello scorgere in essa, al di là della radice reale da cui pure la si riconosce scaturita, "l ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore
(Vitanova XXVI, 12-13)
dove labbia è sineddoche per volto (parte- per cibo);
(8) la peste [per malattia] colpisce anche la vita delle persone e la storia delle nazioni, rende tutte le storie ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] ) dopo i versi dispari delle quartine e dopo il verso mediano delle terzine: così nel dantesco Morte villana, di pietà nemica (Vitanova VIII, 8-11; Rime 7), a schema AaBBbA AaBBbA CDdC CDdC.
Del tutto affine – le due forme vengono infatti spesso ...
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Romanzo (scritto nella seconda metà degli anni Trenta del XIV sec.) in prosa di G. Boccaccio. Il titolo voleva significare, secondo l'intenzione dell'autore, non molto esperto di greco, "Fatica d'amore". [...] espressione di un lirismo tramato di verità psicologica, di una psicologia intrisa di emozione lirica. Il vicino modello stilistico della Vitanova incomincia a farsi qui, almeno a tratti, più mosso e sciolto, e il ritmo si piega all'esigenza del ...
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Poeta tedesco (Königsberg 1882 - Berlino 1951); compose la trilogia religioso-filosofica Das Lebensbuch (1925-28), racconti poetici (Fortunat. Eine Sonnensage, 1930, ecc.), e il romanzo Der Stier und die [...] Krone (1933). Molto nota la sua libera traduzione della Divina Commedia (1921) e della VitaNova (1924). ...
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PÉZARD, André
Critico della letteratura italiana, nato a Parigi il 22 giugno 1893. Insegnò lingua e letteratura italiana nell'univ. di Lione dal 1921 al 1951, quando passò al Collège de France, alla [...] con vasta preparazione e con acuta intelligenza, è Dante e il suo pensiero, anche nei riflessi artistico-allegorici (Le "Convivio" de Dante, sa lettre, son.esprit, Parigi 1939; Dante sous la pluie de feu, ivi 1950; La "Vitanova" de Dante, ivi 1952). ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...