BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] 1495 Bianchino da Palude scriveva al duca citando una "camera nova che fa depinzere Bramante, che è appresso alla strada" Milano s.d. (ma 1590), pp. 16, 117, 133; V. De Pagave, Vita di C. Cesariano [sec. XVIII], a cura di C. Casati, Milano 1878, ad ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] illo Bonifacio. Sul lato orientale si aprivano la porta nova dei Monaci o dei Cannabarii, la porta Furcillensis e la decaddero tra i secc. 12° e 13°, lasciando tuttavia in vita le chiese e gli ospedali che vi erano annessi. Oltre all'ospedale ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] la persistenza e la continuità di un qualche livello di vita urbana tra l'Antichità e il Medioevo: il pianoro della di Orvieto, Roma 1965; W. Harris, The Via Cassia and the Via Traiana Nova between Bolsena and Chiusi, PBRS 33, 1965, pp. 113-133; A. ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] manutenzione dei bottini F. lavorò per quasi tutta la vita: fu sostituito nel 1473 da Berto d'Antonio, ma architettura dipinta: da un ambiente gotico ad uno spazio rinascimentale, in La Cappella Nova o di S. Brizio nel duomo di Orvieto, a cura di G. ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] e si avviò la costruzione di una "fabrica nova" adiacente al medesimo; nacque così la palazzina . 83 s.; Id., "… se avesse per sé l'eternità e potesse col fiato dar vita al suo lavoro". G. R.: retorica e invenzione, in Roma nel Rinascimento, VI (1990 ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] Leproso e porta S. Lorenzo. Con la costruzione della Civitas nova, promossa da Arechi II entro il 774 per esigenze di difesa inventiva e vivacità di disegno non solo nelle raffigurazioni della vita di corte ma anche nelle iniziali con figure di ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] in funzione la precedente sede, veniva menzionata la domus nova - nucleo dell'od. palazzo Comunale, rimaneggiato nei I codici medievali del Museo di Cividale, in T. Miotti, La vita nei castelli friulani (Castelli del Friuli, 6), Udine 1981, pp. 351 ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] Le crociate crearono una netta frattura tra le due grandi fasi di vita della città islamica: l'Alto Medioevo e il Tardo Medioevo.La e agli inizi del secolo durante la costruzione della casa Nova, cioè l'ospizio per i pellegrini annesso al convento ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] parte resti preromani. Su tale ampliamento è localizzabile la Porta Nova - citata in documenti del sec. 11° (Arch. SS. Fiora e Lucilla ad Arezzo, ivi, pp. 281-292; A. Del Vita, Contributi per la storia dell'arte aretina, RassA 13, 1913, pp. 185- ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] spesso in conflitto fra loro, restarono in vita fino alla conquista normanna, costituendo nel loro O. Murari, La monetazione dell'Italia settentrionale nel passaggio dal Comune alla Signoria, Nova historia 13, 1961, pp. 31-45; s.v. Moneta e medaglia, ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...