Scrittore francese (Parigi 1628 - ivi 1703), fratello di Claude, Nicolas e Pierre. Ebbe un'importante posizione ufficiale, come «commis de la surintendance des bâtiments» (1664), per la quale agì da intermediario [...] in versi e in prosa, celebri in tutto il mondo.
Vita
Fu dapprima impiegato presso il fratello Pierre, che era ricevitore campo, cioè nelle celebri fiabe in versi e in prosa: La belle au bois dormant, Le petit chaperon rouge, Le chat botté, ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] contro Carlo V. Tradusse da Demostene e Tucidide, scrisse la Vita del Bembo e di F. Contarini, ma la sua fama è che si propone d'insegnare a "essere costumato, piacevole e di bella maniera": un insieme di norme di "civil conversazione" che sono ...
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Scrittore italiano (Milano 1851 - ivi 1901). Autore di racconti e romanzi, la sua narrativa, nella quale l'eredità manzoniana si mescola con i fermenti della Scapigliatura lombarda e con istanze del naturalismo, [...] e tra i più attivi collaboratori della rivista La vita nuova che più tardi abbandonò perché ormai lontana da in un primo tempo sul giornale L'Italia del 1888 col titolo La bella pigotta; Arabella, 1892, che continua il romanzo precedente; Giacomo l' ...
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Scrittore italiano (Roma 1940 - ivi 2013). A determinare la sua vocazione letteraria e l'interesse per il cinema ha contribuito l'incontro con P. P. Pasolini, che fu suo insegnante di italiano nelle scuole [...] con G. Amelio (Colpire al cuore, 1996) e soprattutto con R. Benigni (Johnny Stecchino, 1991; Il piccolo diavolo, 1996; La vita è bella, 1998; La tigre e la neve, 2005). All'abile professionista della scrittura si deve anche il volume di Consigli a un ...
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Scrittore italiano (Camerino 1892 - Roma 1953), fratello di Emilio. Fu magistrato, prima a Parma, poi (dal 1930) a Roma. Iniziò la sua attività prevalentemente come poeta (Il re pensieroso, 1922) e narratore [...] svolti secondo la loro intima ragione poetica, e pur risentendo qua e là del Pirandello, dànno vita a drammi e commedie (Frana allo scalo Nord, 1936; Una bella domenica di settembre, 1937; Il cacciatore d'anitre, 1940; Il diluvio, 1943; Corruzione al ...
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Nome d'arte dell'attore francese P.-Albert Espinasse (Parigi 1905 - Brunico 1972). Figlio di attori, studiò arte drammatica e si dedicò al teatro sia come attore sia come autore di commedie da lui stesso [...] cui seguirono Quai des brumes (1938) e Les enfants du paradis (Amanti perduti, 1945), ambedue diretti da M. Carné. Sotto la guida di registi italiani ha interpretato Il bell'Antonio (1960) di M. Bolognini, Un mondo nuovo (1966) di V. De Sica e La più ...
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Poeta (Roma 1390 circa - Rimini 1449). Non si sa se appartenne legittimamente o come bastardo alla famiglia dei C. di Valmontone, paese ove, secondo alcuni studiosi, sarebbe nato. Probabilmente studiò [...] Bologna e in questa città trascorse gran parte della sua vita. Fu cameriere pontificio e, recatosi a Rimini come ambasciatore dei primi petrarchisti, nel suo freddo ma lindo canzoniere La bella mano, composto con molta probabilità in tarda età (1440 ...
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Scrittore e critico d'arte italiano (Milano 1885 - Cortina d'Ampezzo 1953). Collaboratore di varî giornali tra cui il Corriere della sera; pubblicò raccolte di novelle (La vedova scaltra, 1919; "Polonaise" [...] con successo; ecc.), libri di viaggio e d'arte (La bella italiana, 1936, ecc.). Scrisse anche romanzi, fra cui Segantini: (di ascendenza dannunziana), e di trepido osservatore della vita degli umili, secondo la tradizione della narrativa lombarda, ...
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Letterata (Venezia 1751 - Orgiano 1796). Collaborò col padre, Domenico, all'Europa letteraria, trasformata nel 1774 in Giornale enciclopedico. A Vicenza, nel 1783, diede vita al Nuovo giornale enciclopedico. [...] Tradusse commedie straniere. Bella, colta, vivace, ebbe parecchi ammiratori, tra cui A. Bertòla. ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] (pubbl. col tit. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura, 7 voll., 1898-1900) e soprattutto l'Epistolario ( e due nel 1832). La conclusione logica di questa concezione della vita non può essere che una: la necessità del suicidio. E ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...