GRAZZINI, Anton Francesco
Giulio Dolci
Nacque a Firenze il 22 marzo 1503. Fu dei fondatori dell'Accademia degli umidi, dove prese il nome di Lasca, e vi ebbe uffici varî anche quando essa si trasformò [...] minori scritture, e della sua passione per la bella poesia, la pubblicazione delle Opere burlesche del Berni, Le Cene ed altre prose, pubbl. da P. Fanfani (Firenze 1857).
Bibl.: La Vita del Lasca di G. M. Biscioni nell'ed. delle Cene, Milano 1816, e ...
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Drammaturgo e romanziere del sec. XVIII. Nato a Brescia nel 1711, il C. fu prima gesuita e professore d'eloquenza a Modena (1736-37); lasciò poi l'insegnamento per vivere della sua opera di scrittore; [...] è il giuoco del lotto, che trionfa; La bella Pellegrina (1759), goffa derivazione della Écossaise del Voltaire; Settecento (per una lettura dell'ab. Chiari), Venezia 1905; id., Della vita e dell'arte di C. Goldoni, Venezia 1907, passim; P. Toldo, ...
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Cantautore, musicista e attore, nato a Bologna il 4 marzo 1943 e morto a Montreux il 1° marzo 2012. Tra i principali cantautori italiani, ha attraversato cinque decenni incidendo profondamente nella cultura [...] (2007) e della Beggar’s Opera (2008) tratta dal testo di John Gay. Nel 2002 pubblicò la raccolta di racconti Bella la vita, a cui fece seguito nel 2008 il volume Gli occhi di Lucio scritto con Marco Alemanno, suo compagno e collaboratore. Autore ...
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Poligrafo e poeta. Nato a Rimini nel 1753, a sedici anni vestì l'abito di monaco olivetano, ma poco dopo scappò in Ungheria e si fece militare. Rientrato in patria e nell'ordine, fu mandato lettore a Montoliveto [...] avviamenti consoni ad essa, fa le sue ultime più belle prove. Egli sente la natura come pochi; tenta di Un abate verista, in Aneddoti letterari, 2ª ed., Milano 1896; G. Scotti, La vita e le opere di A. B., Milano 1896, estr. dal Pensiero italiano; A. ...
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Erudito e filologo di quella bella schiera di cinquecentisti (Iacopo Corbinelli, G. V. Pinelli, A. Colocci, P. Bembo, ecc.) che promosse e coltivò le ricerche sull'antica poesia italiana, francese e provenzale. [...] molte poesie, procurandosi giusta fama di essere il miglior conoscitore della lingua dei trovatori. Negli ultimi anni della vita, il meglio delle sue ricerche letterarie raccolse e coordinò nell'opera rimasta incompiuta, Dell'arte del rimare, che ...
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Regista cinematografico, nato a Varigotti, frazione di Finale Ligure (Savona), il 4 settembre 1913, morto a Roma il 28 dicembre 1985. Dai quattro mesi ai dodici anni visse in America Latina. Ritornò in [...] ), un film che grazie ad A. Magnani arricchisce la bella galleria di figure femminili del regista. Per analizzare la genesi fra il 1971 e il 1982, opere televisive in più puntate (Vita di Leonardo, Il furto della Gioconda e Giuseppe Verdi), dove il ...
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MOLZA, Francesco Maria
Mario Pelaez
Umanista, nato a Modena il 18 giugno 1489. Studiò a Bologna e nel 1506 si recò a Roma, dove, tranne due intervalli, dimorò fino al 1543 e, dimentico della moglie [...] grave morbo e, sentendo vicina la morte, compose la bella elegia Ad Sodales, nella quale invoca i conforti familiari Compose pure alcuni epigrammi. Cfr. le Poesie volgari e latine (con la Vita scritta da P. A. Serassi), voll. 3, Modena 1747-1754; ...
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Pittore, miniatore e architetto. Nacque nel 1448 a Firenze, morì ad Arezzo nel 1502 o 1503. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese degli Angioli, dove cominciò a lavorare di minio, si trasferì [...] e architetto valente, come dimostra l'elegante e bella chiesa della Nunziata di Arezzo, costruita su suo G. Milanesi, III, Firenze 1878; Firenze 1912, con commento di A. Del Vita; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, ii, Milano 1913, pp. ...
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Incisori al bulino. Faustino, nato a S. Eufemia presso Brescia nel 1766 e morto a Pavia il 9 gennaio 1847, si può considerare uno dei migliori interpreti della classica incisione a bulino nel sec. XIX, [...] ritratto di Vittorio Emanuele I re di Sardegna, la cui bella prova conservata agli Uffizî di Firenze porta la dedica autografa dell , sempre da Raffaello.
Bibl.: E. Anderloni, Opere e vita di Pietro Anderloni, Milano 1903; P. Kristeller, in Thieme ...
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Incisore, nato in Valduggia (Vercelli) nel 1648 o, secondo il Bazan, nel 1640; morto a Roma nel 1678. Il suo stile ricorda molto la maniera di Israel Silvestre con quella di Iacopo Callot e di Stefano [...] Della Bella. Insieme con la squisita eleganza e il vivo senso scenografico si ammira nelle sue incisioni la decisa e Roma dove il F. giunse ancor giovane e trascorse il più della vita. Di Roma e dintorni il F.-riprodusse, in altrettanti libri, chiese ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...