Poeta ungherese (Feketegyőrös, Bihar, 1892 - Budapest 1955). Contemplò i fenomeni della vita attraverso la sua poesia giocosa e melodiosa dal ricco linguaggio genuino. Opere: Ilonka, 1914; Furcsa vendég [...] "Ospite strano", 1917; Szép nő az ablakban "Bella donna alla finestra", 1925; Ezüstkert "Giardino d'argento", 1931; Nem szeretsz "Non mi ami", 1937; Csók a sötétben "Bacio nel buio", 1947; Aranypiros pillangó "Farfalla rossa-oro", 1955. ...
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Scrittore cileno (n. Santiago 1847 - m. 1909); noto soprattutto per i suoi romanzi (Emilia Reynals, 1883; La dote de una joven, 1884; Marianita, 1885; El ideal de una esposa, 1885); ha lasciato anche qualche [...] bella lirica in Rimas (1879), Ráfagas (1882), El combate homérico. Collaboratore di varî giornali e periodici, partecipò attivamente alla vita politica. ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] accomunati, come si è detto, da una visione pessimistica della società e della vita in generale, ma d. Cristo. Al 250-300 deve risalire invece l'occupazione di una bella villa rinvenuta a Wraxall. Relativamente rari sono i templi di tipo ellenistico- ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] . E col primato della vita comunitaria viene rivalutata la retorica su cui sono regolati la vita delle accademie e i per scienziati e viaggiatori capovolge la chiave di lettura di ascendenza rondista, tendente a privilegiare la pagina bella, scelta ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] eccezionale e una fantasia quasi demoniaca. La lingua di questa epopea è la più bella lingua Gigante, La Rotta di Zalano, Fiume 1911.
Bibl.: P. Gyulai, V. életrajza (Vita di V.), Pest 1866; J. Eötvös, Enlékbeszéd V. M. felett (Discorso commemorativo ...
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ROTH, Philip Milton
Elèna Mortara Di Veroli
Scrittore e saggista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 19 marzo 1933. Cresciuto in una famiglia ebraica della piccola borghesia, fu studente brillante; [...] rappresentare il dramma delle scelte morali e dell'iniziazione alla vita adulta; e When she was good (1967; bella raccolta di interviste e saggi sulla propria opera e quella altrui − dedicata all'''altro'' da lui più ammirato, e cioè a S. Bellow − e ...
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Hrabal, Bohumil
Giuseppe Dierna
Narratore ceco, nato a Brno-Židenice il 28 marzo 1914, morto a Praga il 3 febbraio 1997. Nella sua vita H. svolse numerosi mestieri - minutante notarile, commesso viaggiatore, [...] quotidiana, che troverà il suo culmine nei poemi 'crudeli' risalenti all'inizio degli anni Cinquanta: Bambino di Praga e Krásná Poldi (La bella Poldi), entrambi apparsi in Poupata (1970, Boccioli), il volume che raccoglie testi degli anni 1938-52 ...
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VIRZA, Edvarts
Janis GRINS
Poeta lettone, nato a Zemgale (Semigallia) il 27 dicembre 1883. Educato alla lettura di Omero e Virgilio, oltre che dei poeti francesi e russi, il V. avversò l'influenza del [...] , Lipsia 1935): monumento alla casa natìa del poeta, alla bellae ricca Semigallia, alla vita patriarcale dei suoi contadini. Un senso vigoroso della forma, potenza espressiva e ricchezza d'immagini caratterizzano l'opera poetica del V.
Nei ...
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TORMAY Cecile
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittrice ungherese, nata nel 1876 a Budapest da famiglia antica che contò fra i membri l'eroe di Palermo, Stefano Tüköry, morta il 2 aprile 1937 a Mátraháza. Fino [...] (Figure di cera, 1920), una descrizione magistrale della vita ungherese sotto il dominio comunista, Bujdosó könyv (Il libro L'orologio è fermo, 1924) e una bella traduzione dei Fioretti di S. Francesco (1923). L'ultima sua opera è il grandioso ...
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KODOLANYI, János
Enrico Várady
Romanziere ungherese, nato a Nagyfény il 13 marzo 1899. Di origine borghese, trascorse parte della sua gioventù in mezzo alla vita dei contadini dell'Ormánság, regione [...] salvezza nella rigenerazione dei contadini di cui occorre vivificare e rendere attive le innate energie etniche ed etiche.
I un soffio epico. Il suo primo racconto Szép Zsuzska (La bella Susanna) apparve nel 1924; tra i romanzi storici si ricordano ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...