SCOLA, Ettore
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. Trasferitosi a Roma, ancora sui banchi del liceo, prese a collaborare al periodico satirico Marc'Aurelio [...] a passare con disinvoltura dalle trame drammatiche a quelle sentimentali e a pervenire, senza imbarazzo, alla satira di costume.
Per Permette? Rocco Papaleo, 1971; La più bella serata della mia vita, 1972). Senza impigrirsi nelle formule facili ( ...
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SIMON, Michel
Gian Luigi Rondi
Attore del cinema e del teatro francesi, nato a Ginevra il 9 aprile 1895, morto a Bry-sur-Marne il 30 aprile 1975. In cinquant'anni di attività, dal 1920 al 1965 in teatro, [...] Clair (1949), nel Treno di J. Frankenheimer (1963), ne Il vecchio e il bambino di C. Berri (1966), che gli vale il premio per L. Zampa (1969), ne La più bella serata della mia vita di E. Scola (1972). Il suo ultimo film è stato L'Ibis rouge, di J.-P ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] e documentati avvenimenti di cronaca, incontri e manifestazioni pubbliche, disordini e guerre, cerimonie e liturgie, il lavoro e la vita . ‒ Così come il trionfo della 'bella presenza' del divo e della diva è in realtà il trionfo dell'attore dal ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] infarto sul set. Il film è dunque incentrato sul rapporto che corre tra realtà e finzione e tra teatro evita, però un carrello all'indietro The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di Vincente Minnelli, The barefoot contessa (1954; La ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] e leggeri, come anche la tradizione della pittura, in specie per gli esterni naturali. In questi spazi, un particolare ritmo di vitae Quaranta, del cosiddetto calligrafismo, con il suo interesse per la 'bella forma' e la ricostruzione storica e ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] film musicale (The story of Vernon and Irene Castle, 1939, La vita di Vernon e Irene Castle, di Henry C. Potter; This is the army, 1943, di M. Curtiz; Oh! What a lovely war, 1969, Oh! Che bella ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] (Il mozzo dell'Albatros), ancora firmato da Melford.
È questa una bella commedia e uno dei film migliori del G., che qui per varianti soprattutto su prima giovinezza evita sentimentale del divo. Brillante e corretto è invece A. Walker, Rudolph ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] il quale, per i c. di La belle et la bête (1946; La bellae la bestia) e di Orphée (1950; Orfeo), lavorò anche be (1942; Vogliamo vivere!) si fingono tedeschi dando vita a innumerevoli avventure, e in The shop around the corner (1940; Scrivimi fermo ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] sono però anche in grado di acquistare una strana, inquietante vita propria, foriera di oscure minacce, come in Blue velvet (tra organico e inorganico) approntate dallo scenografo Christian Bérard per La belle et la bête (1946; La bellae la bestia) ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] bell'aristocratico incipriato e sussiegoso, come in Adriana Lecouvreur di N. D'Aroma da E. Scribe ed E. Legouvé o L'imperatrice si diverte di A. Casella e , assai più tardi e in tono distaccato e sornione. Un giorno nella vita del Blasetti (1946), ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...