Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] disco il musicista partenopeo si guadagnò già una bella fetta di successo. E vengono alla mente altri dipinti a parole del eccesso di rumore, l’eccesso di mistero, l’eccesso di evidenza e di violenza, la vernice rossa versata sui muri per far credere ...
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In un precedente articolo abbiamo esplorato alcuni aspetti caratterizzanti delle lingue di Sardegna, relativi in particolare alle varietà del sardo propriamente detto: dalla morfosintassi al lessico, alla [...] dice sos piseddas bellos “le bambine belle” (ma letteralmente “i bambine belli’); mentre a Bulzi e Luras prevale il femminile e si dice sas òmines bellas “gli uomini belli” (ma lett. “le uomini belle”).Passiamo a fenomeni linguistici che interessano ...
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Dopo uno sguardo all’odonimia (il repertorio delle aree di circolazione) nel Sud (specialmente Palermo, Catania e Napoli) e nel Lazio, il nostro percorso alla ricerca di nomi strani, buffi e talvolta quasi [...] sorse in seguito lo stabilimento dei pubblici macelli.A Pisa èbello, più che curioso, l’odonimo via delle Case Dipinte, aperta, Un’agenzia matrimoniale, Otto e mezzo, La dolce vita, Bloc-notes di un regista... e ponendo un sedime iniziale – via, ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] dal vizio delle belle lettere rischiando la depurazione del suo stile scabro, a tratti persino animoso e ctonio: « del mondo contadino come Eden incontaminato e astratto, dunque, ma il rammarico per ritmi di vita faticosi, usuranti, eppure pulsanti di ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] dica possa essere perfettamente chiara e capita. […] tutti i giornali che vengono alla vita, nel primo giorno di però geloso. O probabilmente gli sarebbe piaciuta una bella zuffa. Infatti si alzò di colpo e incominciò a respingere la gente […] “Go ...
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Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] mano al quadro della vita, è stato posto in un sepolcro fuori delle mura della città, dove c’è un epitaffio inciso sulla nota, che riunisce in sé elementi che poi confluiranno nella Bella Addormentata, in Biancaneve (la bara di cristallo «la chiuse ...
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Ed ora che avrei mille cose da fare io sento i miei sogni svanire ma non so più pensare a nient’altro che a te(Mi sono innamorato di te, Luigi Tenco,1964) Mi sono innamorato di te è una canzone emblematica, [...] uguali, le stesse case. Un giorno dopo l’altro e tutto è come prima, un passo dopo l’altro, la stessa vita». La canzone, tradotta in francese, fu la sigla di chiusura della più bella serie del Commissario Maigret interpretato da Gino Cervi.Di Tenco ...
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Nel 1974, introducendo il Cunto de li cunti per l’edizione Laterza tradotta da Benedetto Croce, Italo Calvino intitola il suo pezzo La mappa delle metafore e affronta, nel corso dell’analisi, le figure [...] lirica stilnovistica e dantesca. Grazie a una finestra Zoza si risveglia finalmente alla vita, e non (pp. 16, 18, 20). Attraverso le finestre del palazzo di Taddeo e della «bella casa di fronte al palazzo del principe» (p. 16), cioè la casa ...
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Guarderò le stelle, la tua, la mia metà del mondo, che sono le due scelte in fondo: o andare via o rimanere via(Vincent, Don McLean / Roberto Vecchioni, 1973-2000) Nel gennaio 1973 il Programma nazionale [...] folla, la vita andava via. E più la rincorrevi e più la dipingevi a colpi rossi per tenerla stretta, gialli come dire “aspetta!”, fino a che i colori non bastaron più. E avrei voluto dirti, Vincent. Questo mondo non si meritava un uomo bello come te ...
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Dice che era un bell’uomo e veniva, veniva dal mare, parlava un’altra lingua però sapeva amare(4 marzo 1943, Lucio Dalla, 1971) Orecchiabile, semplice nella struttura musicale, ma distante dalle canzoni [...] il figlio, avrà vita breve. A ricordare la sua storia è il figlio stesso, bella immagine dell’unico vestito ogni giorno più corto. Al vaglio della censuraIl secondo è l’attribuzione del nome al maschietto che vede la luce: «E forse fu per gioco, e ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico ma di temperamento poco incline...