LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] al 1920, anno che segnò il suo effettivo ingresso in carriera e l'immissione in ruolo come professore pseudonimo di A.S. Sverni, sul D'Annunzio abruzzese, che meriterebbero di essere storico, economico, politico". Visto come prosecuzione ideale del ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] avevano le loro radici a Roma. Lo accerta, d'altro canto, il fatto che il papa, il lui instaurato a L'Aquila. Avendo visto fallire, a causa della decisa , quando già vi stavano facendo il loro ingresso le truppe regie (erra il Signorini che pone ...
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CARESANA, Giuseppe
Angela Dillon Bussi
Nacque a Vercelli con tutta probabilità tra il 1510 ed il 1520; certo non dopo tale periodo dal momento che nel 1516 il suo servizio è computato come venticinquennale. [...] fuogo artificiale et 2 rubbi di polvere d'archibuso; le quali munizioni esso … fortificazione di emergenza e infine, visto cadere un artigliere, si pp.134, 136, 139; G. C. Faccio, L'ingresso di Emanuele Filiberto in Vercelli il 7 nov. 1560, ibid ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] in cui avvennero: subito furono viste come fattore di discontinuità nello sviluppo cominciò a essere denominata Medioevo.
Tuttavia fuori d’Italia, e soprattutto in Germania, in conflitto avvenuti ben prima dell’ingresso nell’impero romano («etnogenesi ...
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CASATI, Carlo Emanuele
Agostino Borromeo
Terzogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1600, probabilmente a Lucerna, città nella quale il padre risiedeva in qualità di rappresentante [...] politico e militare generale si sarebbe visto di lì a poco, allorquando, nel 1639. Con l'ingresso del duca di Weimar nella Leman, Urbain VIII et la rivalité de la France et de la maison d'Autriche de 1631 à 1635, Lille-Paris 1920, ad Ind.;A. Rufer ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] 1954-55 a Udine, a cura di G. D'Aronco e N. Pauluzzo. L'idea centrale del L Fiammazzo e G. Biasutti. Nel 1897, per l'ingresso del nuovo arcivescovo P. Zamburlini, il seminario di e scrittori friulani, ai quali, come visto, il L. dedicò una delle sue ...
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CARACCIOLO, Marino
Franca Petrucci
Del ramo dei Pisquizi della nobile famiglia napoletana, figlio di Francesco detto Poeta, e di Covella Sardo, fu fratello minore di ser Gianni, favorito di Giovanna [...] che esaltò l'ingresso del sovrano nella uno dei suoi più decisi partigiani, visto che fu designato insieme con Carlo papi, I, Roma 1925, p. 628; G. M. Monti, Il trionfo di AlfonsoI d'Aragona..., in Arch. scient. del R. Ist. sup. disc. econ. e comm. di ...
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Franco Bruni
I tecnici: una terza via tra partiti e antipolitica
Il governo Monti nasce in uno scenario internazionale che vede ridursi ovunque la credibilità della politica, incapace di rappresentare [...] governo della globalizzazione. A fronte dei benefici, l’ingresso dei non eletti in politica presenta costi e pericoli. , 1946). Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti. La lunga carriera di diplomatico lo ha visto direttamente impegnato nelle scelte ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] La nuova residenza del D. comporta infatti l'affermazione implicita di un vero e proprio programma politico visto che la piazza della equilibrio e sull'alternanza delle varie componenti, l'ingresso massiccio del popolo, con l'obiettivo di ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] solo Cognasso (1931).
Il suo ingresso "ufficiale" in facoltà fu avvertito come una ventata d'aria nuova ed ebbe, anche politicamente momento della riapertura delle iscrizioni nel 1932, si era visto respingere la domanda "per dubbia fede fascista". Nel ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...