CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] i difensori e favorendo l'ingresso del grosso dell'esercito. il C., Ferdinando, che aveva visto annullato il vantaggio acquisito nel et exercitio de la militia" di Orso degli Orsini e i "Memoriali" di D. C., in Arch. stor. per le prov. napol., n. s., ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] F. fece il suo ingresso nella nobiltà napoletana, la assediata per sei mesi; il F., visto fallire il suo disegno, era riparato iunior, vedi G. Del Giudice, Cod. dipl. del regno di Carlo I e II d'Angiò, I,Napoli 1863, pp. 200 ss. n. 58; II, 1, ibid. ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] Alla stessa epoca si può attribuire anche l'ingresso attivo del D. nella carriera ecclesiastica, riflesso nelle sue lettere tempo. Il terminus ante quem della redazione, come ha visto giustamente Maller (p.*103), può considerarsi la menzione in esso ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] non sono, né dal punto di vista formale, né da quello contenutistico, il morte, fecero il loro ingresso gli aiutanti del carnefice che ). Alla fine, tuttavia, M. dimostra una vera grandezza d'animo ricordando Eugenio nelle sue preghiere (ep. 16, coll ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] . Solo così l'incidente si sgonfia ed è possibile il suo ingresso solenne.
Un più grave "infortunio", di lì a poco, tale avesse la carità d'un amico usata tal sollecitudine nel mio riscatto, non sarebbe questo seguito più", visto che era scoppiata ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] di piazza. Il G. fece così il suo ingresso in città, "ma non però con universal Padova, nel 1309 quella con il patriarca d'Aquileia, e nel 1310 si ribellò ancora prima persona proprio gli esponenti più in vista di quel patriziato che non condivideva ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] .
In patria attendeva il L. l'ingresso tra i savi del Consiglio per il che riportava in patria il L. fu in vista del porto del Lido, egli si gettò in . Priuli, Li pretiosi frutti…, II, c. 135r; Mss. P.D., C 2064/IV, cc. 1-3r (testamento del L., 10 ...
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BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] Filippo Maria lo aveva investito del feudo d'Ottobiano, nel Pavese (procura del duca diplomatiche che avevano visto il rovesciamento delle ), pp. 138, 140, 162-165; A. Colombo,L'ingresso di Francesco Sforza in Milano, in Arch. stor. lombardo, XXXII ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] tra le armate parmigiane e quelle del marchese Azzo d'Este del 18 giugno 1297, da lui sottoscritta episcopi senza distinzioni. Il loro ingresso avvenne il giorno seguente, il di Torrechiara e di Borgo San Donnino. Visto il pericolo, il C. fortificò la ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] ducale, per trattare insieme con Giovanni d'Arezzo la pace con Venezia e che, come si è visto, ebbe per circa un l'umanesimo in Lombardia, ibid., pp. 27, 40; A. Colombo, L'ingresso di Francesco Sforza in Milano..., ibid., s. 4, III (1905), pp. 302 ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...