Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] che racchiude tre grandiose cisterne per conserva d'acqua, ed apre nella possente muraglia l'ingresso dall'Epipole. Dal vertice N si cui va strettamente ricollegato e che potrebbe essere visto come un primo apprestamento stabile di gradinata per un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] questo progetto. Nel 1870, con l’ingresso delle truppe italiane a Roma e la sua fu – come si è già visto – l’istituzione del ministero di . 329-55.
Scienze e cultura dell’Italia unita, in Storia d’Italia. Annali 26, a cura di F. Cassata, C. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] complete", gli scienziati avrebbero potuto essere visti come "servi dei fabbricanti di armi, in modo da facilitare l'ingresso di specialisti qualificati, introdotta negli il trentennale legame tra ricerca d'avanguardia e modernizzazione economica e ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] impressi alla vita del Mezzogiorno d'Italia.
Quando, coronando il suo sogno, poté fare il suo ingresso in Napoli, il non spagnola da parte del ceto dirigente napoletano noti dové esser visto di cattivo occhio dal sovrano nell'ultimo periodo della sua ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] , l'11, il pontefice nel suo enfatizzatissimo ingresso a Bologna.
Schierato, d'altronde, con Giulio II il marchese di Mantova e nel suo territorio. Una titolatura che non ha gran contenuto visto che, essendo in atto l'"impresa di Treviso", il G. ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] salpandone il 24 giugno. A Londra, il 3 luglio, l'"ingresso" coincide con un momento di gravissima crisi: esplode in tutta La domanda statale insomma subentri quale incentivo pei "lavoranti d'armi", visto che il Senato - di contro alla sua opinione ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] E così il giorno seguente l'ingresso di E. a Bologna si , ogni speranza di essere liberato, visto il tragico destino che sembrava accanirsi cura di H. Finke, I, Berlin-Leipzig 1908, p. 248; D. Scano, Codice diplom. delle relazioni tra la S. Sede e ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] comunque su un terreno sicuro solo a partire dal suo ingresso nella cancelleria della Curia come notaio pontificio. La qualifica di il punto di vista di Gregorio IX; questa circostanza spiega il rifiuto opposto a Enrico III d'Inghilterra che nel ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] il suo solenne ingresso a Roma, Pier . Tocci, Il ducato di Parma e Piacenza, in Storia d’Italia, XVII, I Ducati Padani. Trento e Trieste, Torino pp. 17-34; M. Boscarelli, P. L. F. visto da Ireneo Affò, in Archivio storico per le province parmensi, s ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] e sociali determinati da Roma nei territori mediterranei; l'ingresso dei popoli germanici in questi territori, la loro guerra, soprattutto in Germania. Dal punto di vista scientifico rappresentò il punto d'avvio la mostra di Berna dal titolo Kunst ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...