DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] Nel 1589 il D. era di nuovo a Firenze dove, secondo il Baldinucci, partecipò all'esecuzione degli apparati per l'ingresso di Cristina di tuttofare": dal restauro di affreschi, come si è visto, all'esecuzione di festoni, stendardi per compagnie, ...
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PEDICINI, Carlo Maria
Claudio Canonici
PEDICINI, Carlo Maria. – Nacque a Benevento il 2 novembre 1769 dal marchese Domizio e da Beatrice Vulcano. Era stata la condizione di Benevento, enclave pontificia [...] di Napoli, a consentire l’ingresso dei Pedicini nel patriziato cittadino, possibile dire con quale impiego, visto che il suo lavoro era erudizione storico-ecclesiastica, LII, Venezia 1851, p. 32; D. Silvagni, La corte e la società romana nei secoli ...
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DI BROGLIO, Ernesto
Lauro Rossi
Nacque a Resana, in provincia di Treviso, il 12 apr. 1840 da Antonio, di famiglia comitale originaria di Pavia, e da Rachele Vittorio. Studente di giurisprudenza a Bologna, [...] allora, anche in considerazione di una noiosa malattia accusata in quel tempo dal D., avrebbe visto volentieri le dimissioni di quest'ultimo, ipotizzando in sua vece l'ingresso nel governo di F. Vendramini, suo personale amico. A salvare il ...
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BECCARI (Beccaria, de Beccariis, de Bechariis), Antonio
Adriano Prosperi
Non se ne conosce la data di nascita. Il 1º genn. 1498 in Ferrara vestì l'abito di S. Domenico. Un'intensa attività di studioso [...] di sua proprietà prima dell'ingresso nell'Ordine, per poterne da Capua. Morì ad Ancona nel 1543, senza aver mai visto Scutari.
Fonti e Bibl.: Arch. Segreto Vaticano, arm. XL s.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] dei primi che resero omaggio a Carlo VIII al suo ingresso a Napoli (22 febbr. 1495) e dal sovrano consigli di guerra (20 apr. 1496) e a fatti d'arme (Sulmona, 1º giugno), il C. era ancora che l'anno precedente aveva visto cadere una sua ventilata ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Marcantonio di Giovanni di Giorgio, fratello della celebre e sventurata regina di Cipro, Caterina, e di Cecilia Contarini di Giustiniano di Giorgio, nacque [...] brillare, alla carriera politica, che lo aveva visto senatore e podestà a Crema; morì nel tutti i modi agevolato l'ingresso nel tessuto educativo della città , Ad Ill.mo et Rev.mo D. D. Aloysium Cornelium Episcopum Coadiutorem Patavii ... congratulatio ...
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CECCANO, Giordano da
Volkert Pfaff
Apparteneva a una famiglia comitale della Campagna che traeva il nome dalla località omonima. Destinato alla vita religiosa, è ricordato per la prima volta nel 1188 [...] il 3 apr. 1193, era avviata a fallimento sin dal primo momento, visto che Ottaviano era un fautore della Francia, mentre il C. "dilexit Leone, impedì ai due legati l'ingresso nelle terre del re d'Inghilterra. Come risposta Ottaviano lanciò sulla ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] filopontificia contro Ferdinando I d'Aragona. La sommossa, si ha notizia della sua liberazione al momento dell'ingresso in Napoli di Carlo VIII, per il quale allusioni alle vicende politiche che avevano visto protagonista la sua famiglia. Il ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertuccio di Andrea, del ramo di S. Paternian della nobile famiglia veneziana, nacque nella seconda metà del sec. XIV. Scarse le informazioni in nostro [...] sottoposto ad una prova d'età. Sembra da escludere che tale controllo fosse finalizzato all'ingresso nel Maggior Consiglio ( Contarini non meglio definito e nel quale la letteratura storica ha visto talora il C., ma a torto. Si trattava, infatti, di ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] cui il C. faceva il suo ingresso nel Senato, già si stava delineando, infatti, era sicuramente ancora vivo, visto che, in tale data, il , 518, 525; E. Verga, La famiglia Mazenta e le sue collezioni d'arte, ibid., s. 5, V (1918), p. 270; A. ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...