CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] ducale, per trattare insieme con Giovanni d'Arezzo la pace con Venezia e che, come si è visto, ebbe per circa un l'umanesimo in Lombardia, ibid., pp. 27, 40; A. Colombo, L'ingresso di Francesco Sforza in Milano..., ibid., s. 4, III (1905), pp. 302 ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] fino a diventare uno degli uomini più in vista, il D. si trovò a disagio. "Io vado ingresso a Genova. Tornati i Francesi, e ricostituitosi un governo repubblicano ma ormai totalmente privo di connotati democratici e fortemente asservito a Parigi, il D ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] Ponte di Ronco il 17 settembre.
Visto che la campagna dell'estate 1281 era dove l'E. fece il suo ingresso vittorioso.
Dopo più di due anni di -le-Duc 1880, pp. 486, 523, 536 s., 551; Les registres d'Honorius IV, a cura di M. Prou, Paris 1888, p. 178, ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] Non conosciamo la data del suo ingresso in religione. Per mancanza di lui ritenuto inadatto da molti punti di vista per questa dignità) fu prima differito Di Tommaso, Amelia nell'antichità e nel Medio Evo, Terni s.d. (circa 1931), pp. 41, 44, 60 s.; C ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] visto dal marzo 1860 deputato per dieci legislature in rappresentanza del primo collegio di Firenze. Il suo ingresso U. P., N. Corsini e C. Ridolfi, a cura di S. Morpurgo - D. Zanichelli, Bologna 1898, pp. 85-116; I toscani del ’59: carteggi inediti ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] di giovanili irruenze che l'avevano visto, tra l'altro, frequentatore luglio in città con trionfale ingresso: a tale immagine diritorno la Romanie, I, Paris-La Haye 1958, pp. 108, 152; D. Di Chinazzo, Cronica de la guerra da Veniciani a Zenovesi, a ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] prospettive. Sbarrato l'ingresso nella carriera politica, applaude sempre". Non c'è motivo - visto che la fortuna a Istanbul sta applaudendo fragorosamente Venezia nel 1533 pagato con quasi 84.000 ducati d'oro e quasi 47.000 ducati correnti. Ma ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] episodio è significativo poiché segna l'ingresso dei marchesi di Ceva tra i vassalli del vescovo d'Asti. Tuttavia, al di là del Comune, ad eccezione del vescovo d'Asti - al quale erano legati, come si è visto, da vincolo vassallatico per il feudo ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] Calabria, il quale, il 30 luglio 1326, fece il suo ingresso in città. Per rafforzare le sue truppe, il duca chiamò nelle costituiva una seria lesione degli interessi angioini. Ma visto che nel giugno il D. era ancora impegnato in Toscana, è possibile ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] dicembre del 961, prima del suo ingresso a Roma, Ottone giurò al papa colui al quale avrebbe trasmesso il Regno d'Italia di essere il protettore dei beni in un giudizio corretto dal punto di vista del diritto ecclesiastico le accuse mosse contro ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...