ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] novembre fece il solenne ingresso in Parma. Al suo seguito cavalcavano il giovane Francesco di Bertoldo d'Este ed i In realtà erano già in corso allora negoziati fra i belligeranti in vista dì una soluzione del conflitto.
Il trascorso anno e mezzo di ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ne sottolineò l’asprezza: «Ho visto Giolitti diventare rosso, temetti gli di Montecitorio. Al loro ingresso alla Camera, furono aggrediti
57 G. Polverelli, Il discorso di un nemico, «Il Popolo d’Italia», 12 aprile 1923.
58 G. De Rosa, Storia del ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] alla attuazione di quelle scelte.
Roma 29 ottobre 312 d.C.
L’ingresso di Costantino a Roma, il 29 ottobre 312, che il giudizio su Donato fosse particolarmente severo, come si è visto.
Costantino, tuttavia, non è ancora soddisfatto112: i risultati di ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] politici del fascismo e del comunismo, visti entrambi come una minaccia per la democrazia agli altri schieramenti consolidati sia per struttura d'età. Nel 1930 quasi il 70% degli nei confronti della NSDAP e dell'ingresso di Hitler al governo nel 1932 ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] state soltanto l’ingresso nell’esercito dei aveva nessun ruolo, viene visto alla luce dell’usurpazione del 1,27-32.
23 Cfr. Lact., mort. pers. 44.
24 Ivi, pp.166-167.
25 D. Königs, Joseph Vogt, cit., p. 283.
26 J. Vogt, Constantin der Große, cit., pp ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] Egitto, che gli offriva un più vasto campo d'azione. Pare che a un certo momento sia al punto di rifiutare l'ingresso di profughi provenienti dall'Europa come identica è la risposta.
A prima vista, tutto sembrava favorire lo sviluppo del panarabismo. ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in luce che dal punto di vista numerico le case monastiche soppresse dal pontificie cedettero all’ingresso delle truppe italiane patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d’Italia. Annali, 22, Il Risorgimento, a cura di A. ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] ’ IV egloga virgiliana: «Lo hai visto e hai riconosciuto te stesso nell’aspetto il dipinto presso l’ingresso del palazzo rappresentava una Calza, Iconografia romana imperiale. Da Carausio a Giuliano (287-363 d.C.), Roma 1972, pp. 32-57 e 209-247; ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] spogliatoio, e da quelli nell’ingresso al complesso termale, con la 9-15). Dal punto di vista stilistico queste scene si differenziano , cit., pp. 141-145.
22 Vetri dei Cesari (catal.), a cura di D.B. Harden, Milano 1988, pp. 245-249, cat. n. 139; G ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] mai stabilito ope legis l'ingresso nell'exercitus anche dei ceti era un atto di forza calcolato in vista di un duplice obbiettivo. Voleva colpire G. Zucchetti, Roma 1920, in Fonti per la storia d'Italia, LV, pp.65-80; Einhardi Vita Karoli Magni ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...