CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] sull’avventuriero veneziano, che gli avevano garantito l’ingresso nella Fondazione francese di Studi storici in Venezia in Id., Un’ora d’oro della letteratura italiana in Svizzera, Locarno 2006, pp. 129-146; M. Novelli, Visto da vicino nessuno è ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] G. B. Strozzi, che aveva visto in lui una spiccata predisposizione per la del Galilei.
La sua fama era giunta al duca d'Urbino, che lo invitò presso di sé; ma lo nipote Vincenzio, per favorire l'ingresso del Cavalieri, raccomandatogli dal Galilei, ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] negò l'ingresso, mentre Enrico per la guerra contro il Turco hanno visto la luce rispettivamente in Miscellanea di varie 203, 204-205; Nunziature di Napoli, II, a cura di P. Villani-D. Veneruso, Roma 1969, pp. 51, 211, 333; Nunziature di Venezia, ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] Mauro - S.S. Nigro, Bari 1975, p. 251, d'ora in poi Novellino), dunque tra marzo e aprile.
Forse il Del Tuppo e perciò dovette essere visto favorevolmente nell'ambito di una politica congiura dei baroni prima e nell'ingresso a Napoli di Carlo VIII poi, ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] al fratello Piero in cui descrive l'ingresso in Firenze suo e di Giuliano de' Medici, il D. nota: "el bello era che noi e il disincantato che caratterizzò realmente, come si è visto, la politica del Dovizi.
Quanto ai rapporti con Castiglione ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] il monte Baldo, all'inizio della Val d'Adige, dove sono ambientate le discussioni dei l'orazione gratulatoria per il suo ingresso nella diocesi, non pochi componimenti poetici l'attività poetica che, come si è visto, oltre ai due poemi Syphilis sive ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] che doveva festeggiare l'ingresso della Doria nella corte guastallese a Ravenna). Ippolita, ventottenne, visto il declinare del marito, ; II, pp. 154 s., 198; M. Maylender, Storia delle accademie d'Italia, II, Bologna 1927, pp. 71-73; III, ibid. 1929 ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] Strada, e che con l'ingresso del G., e insieme con lui idioma. Da un punto di vista strutturale, le Regole, in 297, 429, 510; Id., Dell'origine di Firenze, a cura di A. D'Alessandro, in Atti e memorie dell'Accademia toscana di scienze e lettere "La ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] cinque anni prima dell'età canonica. L'anno seguente fece l'ingresso ufficiale in piazza S. Marco accompagnato, come voleva la regola, lontana ruina d'uno stato".
Quando, nel 1797, la Repubblica aristocratica rovinò il G., che aveva visto con un ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] le imprese compiute dal sovrano prima del suo ingresso a Napoli; il secondo descrive il trionfo nei primi anni Quaranta, aveva visto fronteggiarsi Panormita e Bartolomeo Facio, a tornare a Napoli, dove Ferrante d’Aragona nel 1465 riaprì lo Studium: ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...