DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] al fratello Piero in cui descrive l'ingresso in Firenze suo e di Giuliano de' Medici, il D. nota: "el bello era che noi e il disincantato che caratterizzò realmente, come si è visto, la politica del Dovizi.
Quanto ai rapporti con Castiglione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] sull’illuminista piemontese Francesco Dalmazzo Vasco a causa dell’ingresso a Parigi delle truppe tedesche. Nel tentativo di d’Italia einaudiana, che esponeva come, dal Settecento fino all’Unità, lo spazio italiano e i suoi problemi fossero stati visti ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] 6). Certo, il C. fu subito fra gli studenti più in vista nelle agitazioni di quegli anni; partecipò, nel luglio 1841, al significativo incontro (12 apr. 1849). Dopo l'ingresso in Firenze delle truppe austriache del gen. D'Aspre tentò, la sera del 28 ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] risiedette prima di fare il suo solenne ingresso in Milano è stata edita, ma 'altro, il C., come si è visto, in versi, due composizioni per l'elezione II, ibid. 1897, pp. 18, 145, 323, 498 (per Enea); D. Orano. Lettere di P. C. Decembrio... e L. C. a ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] , i "ministri" se la prendono con lui. E il D. suggerisce - visto che ai sequestri segue puntualmente il rilascio e che questo è a Palma, il D. vi risiede tra la fine di quest'anno e gli inizi di novembre 1722, salutato all'ingresso da una Festa ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] della balla d'oro che permetteva ai patrizi tra i diciotto ed i vent'anni di anticipare il loro ingresso nel Maggior Consiglio fece nulla; e l'E. finirà i suoi giorni senza aver visto la fine dell'esilio del figlio che avvenne nel 1523.
Nonostante i ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] il 12 settembre 1348, a circa 65 anni d’età, lasciando due figli, Galasso e Agnese nel 1384, evitò forse più feroci scontri, visto che il figlio Nolfo, avuto dalla moglie Giovanni VIII Paleologo nel corso del suo ingresso in città per il concilio). A ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] egli fece il suo ingresso a Ratisbona per partecipare alla Dieta ivi convocata. Ma visto che la Dieta non 71, ad Indices; Carteggio di Pileo de Marini arcivescovo di Genova, a cura di D. Punculi, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n. s., XI ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] d'Aquino, ma il matrimonio fu di breve durata, visto che già nel 1337 si risposò con Isabella d'Appia, figlia di Roberto d trionfalmente dalla popolazione, fecero il loro ingresso a Napoli.
Il D. non dovette partecipare agli avvenimenti napoletani, ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] , che egli dichiara di aver visto e misurato.
Il Ridolfi attribuisce passando direttamente all'ingresso in Gerusalemme e France. Étude sur l'iconographie du Moyen Âge et sur ses sources d'inspiration, Paris 1931, pp. 35-66; L. Wadding, Annales ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...