Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] tre teatri: a quello sulle pendici dell'acropoli, di cui abbiamo visto l'importante ruolo architettonico e urbanistico, se ne aggiungono due nella città . La cinta muraria, con le sue porte d'ingresso visibili fino al XIX secolo, prosegue fino sulla ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] di Borbone con Billy e tanti altri esponenti meno in vista della gerarchia feudale (Diant, Vallery, ecc.). Sfortunatamente in parte monumentale e il suo ruolo militare era limitato. Le porte d'ingresso erano protette di solito da torri in legno. I ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] lontana dalla J (Q) che dai suoi punti P la sorgente è vista puntiforme e localizzata in un punto O, fatta l'ipotesi che sia anche antenna, basata sul comportamento dell'impedenza d'ingresso, non è valida se d o Aeff non sono praticamente costanti ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] ), poi il dazio Stadella per il transito ed infine il dazio d'ingresso a Bergamo per un totale di spesa pari al 16,5% del delle canne di smalto, facendo evidentemente lievitare i prezzi, visto il basso numero di fornaci da smalti. I perleri da ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] recita il papiro Rhind: "Il calcolo accurato: la porta d'ingresso alla conoscenza di tutte le cose" (da De Rachewiltz 1958 nudo, rapporto ben diverso, per es., da quello che abbiamo visto svilupparsi nell'ambito del mondo indiano. Se è vero, infatti, ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] di grossi. Per la "muda" non c'era nessun problema, visto che la pace del 23 settembre 1484 fra Venezia e la Francia vantaggio della città di Lione, che diventava così il punto d'ingresso esclusivo della seta nel Regno di Francia.
La tendenza ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] -1325). I quattro collegi sono molto simili dal punto di vista dell'organizzazione degli spazi; sui lati di un cortile a -ovest e una sul lato del muro qiblī; il cortile d'ingresso si affacciava su una sala affiancata da una madrasa, mentre un ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] larga e più alta delle altre, conduce dalla porta d'ingresso principale al miḥrāb, mentre otto navate per parte, nel 905 che suscitò l'ammirazione del califfo fatimide al-Mahdi: "Ho visto, in Ifriqiya, due cose delle quali non c'è niente di simile ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] commistione fra le esequie dogali e le cerimonie d’ingresso dei procuratori. Possiamo prendere il caso di che l’entrata di Federico Corner nel 1632 sia particolarmente fastosa, vista la famiglia di provenienza, una delle più potenti e «papaliste» ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] divenire del mondo, alla quale è attribuito senso e significato dal punto di vista dell'uomo" (v. Weber, Gesammelte ..., 1922; tr. it., p. istituti statali di antichità e d'arte, come l'abolizione della tassa d'ingresso e la sua sostituzione con ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...