GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] ; nella città partenopea, ove si trattenne per tutta la stagione di carnevale, ebbe modo di procurarsi alcune lettere commendatizie in vista di un successivo viaggio in Spagna. Il G. raggiunse infatti Madrid il 1° maggio 1787, come risulta da una sua ...
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CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] 'opera fu definitivamente consacrato. A Vienna, infatti, il C. destò le simpatie e l'interesse degli esponenti più in vista della società e della cultura tra cui Giulietta Guicciardi, da un anno vedova del conte W. v. Gallenberg, celebre compositore ...
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LILLO, Giuseppe
Francesco Esposito
Nacque a Galatina, presso Lecce, il 26 febbr. 1814 da Giosuè e Maria Rosaria Ayroldi.
I rapidi progressi negli studi musicali conseguiti prima sotto la guida del padre [...] salute provocò, di lì a poco, la morte, avvenuta a Napoli il 4 febbr. 1863.
Allo stato attuale delle ricerche, vista la pressoché totale assenza di studi specifici, appare difficile pervenire a una valutazione corretta della figura e dell'opera del ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] , privo dei consigli della moglie, si esibì in un repertorio eterogeneo, interpretando spesso ruoli assai diversi dal punto di vista vocale; nel carnevale del 1933 interpretò Adriana Lecouvreur di F. Cilea al teatro Sociale di Como e in seguito tornò ...
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DE COUSANDIER, Giulia
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 7 febbr. 1848 da Antonio e da Teresa Bettelini.
Rivelate spiccate doti musicali, in giovanissima età fu avviata allo studio del pianoforte e affidata [...] convento della Madonna del rosario a Monte Mario sia a S. Maria nova al Foro Romano - dai musicisti più in vista negli ambienti romani come Tito Monachesi, Ettore Pinelli e Vincenzo De Sanctis. Frattanto un ulteriore impulso alla vita musicale della ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] di Toscana); dal 1770 iniziò a passare i periodi di riposo estivo a Montefiascone, dove si era fatto costruire una villa con vista sul lago di Bolsena. Lo stesso Burney, il 19 settembre di quell'anno, si recò a fargli visita nella nuova casa; in ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] (L. Hérold, cit. in Radiciotti, I, p. 100).
Particolarmente affascinante nella M. fu l'unione, sia dal punto di vista dell'emissione vocale sia della presenza scenica, di grazia muliebre ed energia vigorosa. Nel suo repertorio figurano anche diversi ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] di Jago (Otello) e Guglielmo Tell. In particolare nel Rigoletto diede una delle più complete interpretazioni sia dal punto di vista drammatico sia da quello vocale, tanto da far parlare di vera "incarnazione" del personaggio.
Cantò con i più famosi ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] però fu ben presto cacciata a causa di un ulteriore scandalo. Nel 1674, tuttavia, poté far ritorno a Napoli e fu vista in compagnia dell'Astorga mentre cantava sul mare di Mergellina. Riconquistato dunque il favore perduto, la D. decise di dare la ...
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BERTALOTTI, Angelo Michele
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Bologna intorno al 1665 (secondo il Fétis, l'Eitner e altri studiosi successivi), o l'8 apr. 1666 (secondo l'Haberl, seguito dal Bertola [...] purezza del canto delle singole parti, l'espressività artistica dell'interpretazione. Inoltre, anche dal punto di vista della scrittura musicale, rappresentavano un eccellente modello per tutti coloro che volevano dedicarsi all'insegnamento del canto ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...