Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] localizzazionisti, che suggerisce una relazione diretta e puntuale tra funzioni o attributi specifici e aree corticali, e il punto di vista 'equipotenziale' o della azione di massa secondo il quale, invece, una data funzione non è legata a un'area ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] di secondo ordine e una cellula più piccola, il globulo polare. Il fenomeno ha una grande importanza dal punto di vista riproduttivo, poiché permette la formazione di un ovocita con la metà dei cromosomi delle altre cellule dell'organismo (corredo ...
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Frigidità
Alessandra Graziottin
Birgitta Nedelmann
Frigidità (dal latino tardo frigiditas, derivato da frigidus, "freddo") indica mancanza o carenza di eccitazione erotica nei rapporti sessuali, riferendosi [...] frigidità l'incapacità della donna a provare eccitazione e a raggiungere l'orgasmo nel rapporto con l'uomo. Da un punto di vista storico, questa definizione si è affermata solo quando si è scoperto che la donna è capace di raggiungere l'orgasmo e si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] e la Tunisia e, in seguito, in tutto il mondo. I principali istituti nazionali erano centri di formazione in vista delle attività da svolgere nelle colonie e nelle diverse sfere di influenza culturale. Koch fu un protagonista fondamentale di questa ...
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Attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera come esterna a sé.
Orientamenti e sviluppi teorici
Il termine p. abbraccia tutta una serie di processi [...] quanto più possibile simile a quello ottimo rispetto a un compito specifico (per es., soluzione di un problema).
Dal punto di vista di una convergenza con le ricerche di tipo neurofisiologico, sono importanti gli studi di G.A. Miller, E. Galanter, K ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] di distruggere le ossa, e i pazienti quindi non vanno soggetti a dolore osseo né a fratture: da questo punto di vista la macroglobulinemia è una condizione meno seria del mieloma, e nel lungo decorso della malattia il paziente che ne è affetto può ...
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Infiammazione purulenta dell’uvea e successivamente dell’intero bulbo oculare, provocata o da lesioni esterne dell’occhio (forma diretta) o da emboli settici (forma metastatica). Se non è curata tempestivamente, [...] provoca la colliquazione purulenta delle parti interne dell’occhio; il pus si fa poi strada verso l’esterno e si ha la perdita definitiva della vista. La cura è basata sull’impiego di antibiotici ed eventualmente è anche chirurgica. ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] corso dello sviluppo, ma anche nel corso dell'intera vita dell'uomo. Si tratta di un evento difficilmente compensabile a prima vista perché, come è ben noto, una volta completato lo sviluppo, la maggior parte dei neuroni è incapace di riprodursi. Il ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] che attualmente in Italia i malati di Alzheimer sono tra i 430.000 e i 450.000.
Da un punto di vista clinico la caratteristica macroscopica più evidente della malattia di Alzheimer è la marcata atrofia a livello cerebrale, che determina un'aumentata ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] o di una sostanza, soprattutto farmaci, alcol, stupefacenti, riguardo ai quali si sia creata assuefazione. Da un punto di vista fisiologico, zoologico e antropologico con dipendenza si intende, invece, il fatto che l'organismo, alla nascita e per un ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...