La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] t]o, ca[lː]o ~ ca[l]o, caccio [ˈkatːʃo] ~ cacio [ˈkaʧo]
Le geminate ricorrono tra vocali (come negli es. visti) o prima di un legamento:
(8) occhiali [okˈːjali], assieme [asˈːjɛme], commuovere [komˈːwɔvere], annientare [anːjenˈtare], arruolare [arːwo ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] di nuovo nell’anima (Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia, 1941)
Il narratore racconta la vita del protagonista adottandone il punto di vista e in parte anche le parole. Come annuncia la prima frase il Gran Lombardo raccontò di sé, questa scelta ...
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In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] presentando profonde differenze, hanno in comune la caratteristica di essere delle ‘rappresentazioni’: circoscritti dal punto di vista temporale e spaziale, essi si contrappongono al mondo della vita ordinaria esperita quotidianamente. Nelle p. gli ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] parte dei casi, incompleto, sia dal punto di vista fonetico-fonologico che da quello lessicale e semantico. Tale semanticamente reversibile, in quanto è altrettanto probabile dal punto di vista semantico che l'albero sia davanti o dietro la casa. ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] è il primo dei nomi coordinati:
(5) a. buonissime/*-i paste e dolci
b. completa/*-i pace e silenzio
Infine, l’opzione vista in (3) b. sparisce se l’aggettivo ha una indipendenza sintattica maggiore, come in (6) a., per cui si parla di complemento ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] alla principale, contiene o costituisce essa stessa il comparante o secondo termine di paragone.
Dal punto di vista della loro funzione, le comparative sono proposizioni non-completive (➔ completive, frasi), ovvero non strettamente dipendenti dal ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] sdegno, ecc.) o di segnalare un atto linguistico (ordine, preghiera, augurio, minaccia, ecc.).
Dal punto di vista strutturale possono essere avvicinate alle interiezioni (o esclamazioni; ➔ interiezione), parole prive di legami sintattici con la frase ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] singolare e plurale, tende ad annullarsi ancora una volta a vantaggio di gli, che opera come dativo plurale di tutti i generi (ho visto i ragazzi e gli ho parlato «ho parlato a loro»);
(c) l’uso di ne, nel parlato informale, tende ad attenuarsi fin a ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] sono mai stato a Parigi
(49) Sara non è più riuscita a finire quel lavoro
(50) da quel giorno non l’ho mai più visto
(51) quel giorno più non vi leggemmo avante (Dante, Inf. V, 138)
(52) Né più mai toccherò le sacre sponde (Ugo Foscolo, “A Zacinto ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] , essa segnala, ad es., come i contenuti delle unità del testo (frasi, gruppi di frasi, capoversi) si collegano dal punto di vista ‘logico’: così, in (6) le espressioni tuttavia e infatti indicano che le frasi che le accolgono si collegano al cotesto ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...