Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] che l’etimologia scientifica descrive e spiega le origini e la storia delle parole da un punto di vista oggettivo, metalinguistico, mentre l’insieme dei processi paretimologici contribuisce al cambiamento linguistico stesso e deve perciò, a sua ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] (di vera e propria «epidemia» parla Beccaria 2006: 16) rendendolo piatto, banale, inespressivo.
Da un certo punto di vista, il termine copre genericamente l’insieme composto di espressioni idiomatiche, ➔ binomi irreversibili (per es., grande e grosso ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...]
Sono es. di omografi dovuti alla posizione dell’accento le coppie:
(1) a. leggere ([ˈlɛdːʒere] «scorrere con la vista i caratteri della scrittura») ~ leggere ([leˈdːʒɛre] femm. plur. di leggero)
b. perdono ([ˈpɛrdono] da perdere) ~ perdono ([per ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] per parola. L’impiego di questo metodo, apparentemente semplice, non è privo di difficoltà. Ad es., nella forma parla vista sopra, in realtà sono presenti anche i significati «indicativo» e «presente»: sono da attribuire al suffisso -a? Oppure a ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] di austerità, che in aprile sono state comunque approvate dal governo; le elezioni tenutesi nel settembre successivo hanno comunque visto l'affermazione dei liberali e filoeuropeisti di Rutte, che hanno ottenuto 41 seggi alla Camera Bassa, due in più ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] piedi delle Cordigliere sono coperti da una formazione mista di arbusti bassi e spinosi e di graminacee.
Dal punto di vista zoogeografico, la parte nordorientale del paese costituisce una zona a sé, con fauna somigliante a quella del Brasile: scimmie ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] g di ferro contro 1 kg di carbone). Questi p. non sono indipendenti fra loro, potendo uno di essi, come si è visto, essere ricavato dagli altri; essi formano pertanto un sistema che si dice appunto sistema dei prezzi. Se si ha scambio di grano contro ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] o la classificazione delle parole in base alle loro qualità sonore (così in Bembo, ma un’idea del genere, come si è visto, era già in Dante). Nelle discussioni tra Varchi e Castelvetro fu inoltre sviluppata (in polemica reciproca) una vera e propria ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] dà chiara conferma a proposito di nebulose, un termine inadeguato a definire ciò che lui stesso ha visto, usando il telescopio; ma lo accetta (visto che ormai esiste), limitandosi a precisare, quando lo usa, che le nebulose non sono nuvole o nebbie ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] ciò sarebbe a scapito del valore pragmatico complessivo. Infatti, dato che hanno un ruolo fondamentale dal punto di vista pragmatico, cancellandoli si modificherebbe il valore complessivo dell’enunciato: per es., si rafforzerebbe il contrasto in (1 ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...