Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] (4), un complemento circostanziale (5), un avverbio (6), una subordinata argomentale (7) o avverbiale (8):
(4) è Mario che ho visto [= ho visto Mario]
(5) è con Mario che sono partito [= sono partito con Mario]
(6) è domani che ci devi andare [= ci ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] che, riferendo il loro pensiero attraverso il proprio punto di vista, "Aristotele non fa storia della filosofia" (Ionici, p. (termini frequenti nell'argomentazione del M.) dal punto di vista filosofico. L'obiettività della posizione del M. è però ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] in paesi in cui si è molto discusso e legiferato su queste problematiche), persiste, in uno strumento aggiornato dal punto di vista tecnico, una visione egemonica secondo cui la donna è definita in relazione agli altri e in particolare nel suo ruolo ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] ma si afferma che le vanno riconosciute autentiche e originali capacità di ‘creare pensiero’. Da questo punto di vista, è essenziale distinguere tra termine metaforizzante e termine metaforizzato: chiamato il primo vehicle (come quando diciamo, ad es ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] lessico, che evitava rigorosamente voci ed espressioni colloquiali o regionali, ammesse solo negli spazi comici del varietà.
Vista in diacronia, la lingua televisiva ha indubbiamente subito il medesimo processo di svecchiamento comune ad altri media ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] ministeriale dopo che invano si era prodigato a suo favore G.I. Ascoli il quale, come preside dell'Accademia, aveva visto annullare per mancanza di titoli dal Consiglio superiore della Pubblica Istruzione la già decisa chiamata del G. come professore ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] altro fattore di parziale irregolarità nel lessico. In tali parole gli affissi sono in genere identificabili da un punto di vista formale e spesso anche semantico, ma per la generalità dei parlanti il significato della parola non può essere ricavato ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] di un enunciato possono contribuire a far emergere l’atteggiamento del parlante.
La modalità, prima ancora che dal punto vista linguistico, è stata studiata in ambito logico come categoria composita, che si applica principalmente alle nozioni di ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] ne, pur praticato in passato:
(5) Rina Morelli ne La locandiera di Carlo Goldoni
è oggi rifiutato perché ingiustificato dal punto di vista storico-linguistico: le preposizioni articolate con in derivano da (i)n ĭllum e (i)n ĭllam, sicché la e, ad es ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] we (wo(r)do-we(nts)).
L'articolo non compare mai, visto che probabilmente aveva ancora solo l'uso pronominale; la congiunzione è del Peloponneso mostrano un'unità sorprendente dal punto di vista della scrittura e del dialetto; le nuove tavolette ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...