Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] virgolette (Authier 1978; Calaresu 2004: 177). Dal punto di vista morfosintattico, le isole testuali possono essere realizzate da una singola funzioni, in genere non mimetiche: similmente a quanto visto per altri generi testuali, il discorso diretto è ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] nontiscordardimé; quest’ultima, in particolar modo, testimonia come la sequenza rappresenti un’unità anche da un punto di vista prosodico.
La locuzione è una fase intermedia nel processo che dalla frase conduce alla parola monorematica: nel caso dei ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] l’unica eccezione rappresentata dai nessi nasale + consonante bilabiale, che riportano anche a livello ortografico l’assimilazione di luogo, visto lo statuto fonematico di /m/: si pensi all’allomorfia del prefisso in- in lessemi quali i[n]debito, i ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] ’avvezza
con un martiro e con una dolcezza,
quanto è quel tempo che spesso mi pugne,
che dura da ch’io perdo la sua vista
in fino al tempo ch’ella si racquista (Dante, Rime XCI, 76-80)
Nelle forme implicite invece, il verbo, all’infinito, è preceduto ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] parlato con lui che può risolvere tutti i tuoi problemi
b. ho incontrato uno che mi ha molto colpito
(4) ho visto Giovanni sorridere al suo amico, il che mi ha fatto molto piacere
Siccome le relative sono essenzialmente modificatori di un nome (sono ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] era rimasto a casa tutta la sera
c. ogni testimone dichiarò che ogni testimone era rimasto a casa tutta la sera
Dal punto di vista teorico, è dubbio se in casi come (21) a. si possa parlare di vera e propria ellissi.
«Pare che l’ellissi del verbo ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] , i continuatori del pronome di identità latino ipse: spagnolo antico aquese, sardo cussu, ecc. Anche il toscano, come s’è visto, presenta tuttora un sistema a tre termini: tuttavia, la forma ‘media’ codesto è l’esito di una forma composta con il ...
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GAITER, Luigi
Francesca Brancaleoni
Nacque a Caprino Veronese il 5 nov. 1815 da Antonio, avvocato. Intrapresi gli studi nel liceo comunale, nel 1834, prima ancora di averli ultimati, pubblicò a Verona [...] anni fu messo a riposo dal governo italiano, a quanto sembra a causa delle precarie condizioni della sua vista; poté così dedicarsi interamente alla letteratura.
Si distinse negli studi linguistici, occupandosi del dialetto veronese, un complesso ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] -144).
Di là dai benefici risvolti pratici (la pagina risulta visivamente più leggera e dunque meno faticosa per la vista), l’espediente grafico dell’a capo riflette la struttura del discorso, evidenziando un momento di passaggio dall’argomento che ...
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economia Per a. di monete si intende la contraffazione del valore della moneta attraverso la riduzione del suo contenuto di metallo nobile. Contro tali alterazioni fraudolente, praticate in particolare [...] e hanno valore solo all’interno della battuta in cui la nota stessa è contenuta, salvo annullamenti.
Dal punto di vista grafico, l’origine degli accidenti si richiama al simbolo della nota si, indicata alfabeticamente con la lettera b, rotonda (b ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...