FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] cura di G. Spagnoletti, Parma 1959, p. 397) per conquistare una più ampia umanità accesa dall'ansia dell'assoluto, in vista di un traguardo definitivamente spirituale e religioso, con tutte le relative angoscie e le comuni tristezze.
Dal 1941 al 1950 ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] sollevato grandi riserve, fino a risolversi in un insuccesso abbastanza clamoroso. Perché anche queste commedie si presentano, a prima vista, in termini abbastanza convenzionali". E il Pupino (C.C. e il salotto liberty, in Commedie inedite, p. 53 ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] Tevere "si alzò in molti luoghi quanto una picca..." (V, p. 104) e "un palazzo d'un messer Eusebio... fu visto miracolosamente sprofondare, andandosene sotto l'acqua, dentrovi il padrone e a quindici persone..." (ibid.); e con analogo sentimento di ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] Il 31 dicembre del 1414 il B. era già a Costanza, donde scriveva al Niccoli, parlandogli del lungo viaggio, delle terre viste, delle antichità ammirate, dei caratteri e degli usi dei vari ceti sociali della città tedesca. Ma il suo soggiorno oltralpe ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] successore di Giovanni Aurispa, e questo di Firenze sarebbe stato il suo periodo più intenso e fecondo dal punto di vista didattico.
Aprì il corso di lezioni, con molta probabilità, con un'enfatica prolusione De laudibus eloquentiae, mentre il 24 ott ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] inevitabilmente parziale della realtà. Altro problema di tecnica narrativa, qui affrontato dal G., è quello del "punto di vista" da cui condurre la rappresentazione, o quello del narratore ("ab exteriore", come egli lo definisce), o quello del ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] (p. 144), un calorosissimo elogio al D., che intanto aveva preparato fra la fine del 1441 e i primi mesi del 1442, in vista di una seconda gara del certame coronario che poi non si fece, l'Hiensal: una composizione in versi modellata sulle opere di ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] platonizzante-cabalistico. Alla prima edizione lionese del 1543 seguì una seconda nel 1550, mentre nella primavera 1544 aveva visto la luce un'edizione veneziana per iniziativa di A. Arrivabene, editore di simpatie riformate, eseguita da B. Bindoni ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] scolastica, 1º dic. 1920; M. Puccini, in La Perseveranza, 26 ag. 1921; M. Zangara, L.C., Catania 1923; U. Ojetti, Cose viste, Milano 1923, pp. 254-63 (successivamente Firenze 1960, pp. 195. ss.); M. Barbon, La critica di L.C., in Il pensiero, 15 ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] linguaggio, proposta dall'E., l'indicazione di un irrinunciabile radicamento dell'esperienza musicale nel folclore nazionale: da questo punto di vista il Pedrell arrivava ad accostare l'E. a Wagner e ai Cinque russi (un'eco di questa tesi ancora in ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...