DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] e non di dolore, o se lo stimolo della fame lo abbia indotto a cibarsi dei figli defunti. Da tal punto di vista è ambigua anche la natura del contrappasso subito dall'Ubaldini, giustificabile, a seconda delle ipotesi, sia dall'aver fatto morire di ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] dell'educazione e del carattere del poeta le notizie sono scarse. F. non nacque cieco, come spiega nel Mambriano, ma perse la vista in seguito a un infortunio (c. XXVII 46): per questo temeva costantemente di cadere o di perdere la sua strada (cc. I ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] l'eccezione però delle citazioni da Catullo) dal diverso uso che se ne doveva fare.
Circa la datazione del Compendium, abbiamo visto che la prima stesura doveva essere stata ultimata nel 1300, in quanto è priva delle citazioni da Catullo; mentre il ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] con certezza tra il 1585 e il 1587, svolgendovi l'attività di precettore presso le famiglie cittadine più in vista, ma la sua presenza nella città è legata soprattutto all'incarico affidatogli dal patriziato locale di comporre "aliquod peculiare ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] del dolore, non cogliendone il messaggio privo di qualunque risvolto consolatorio. I due non ebbero neppure un comune punto di vista sul significato della poesia, dichiarando la prima la necessità di una poesia utile, "tra il lirico e il didascalico ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] il conclave del 1455, Perotti fu nominato segretario apostolico da Callisto III e scrisse a re Alfonso I di Napoli in vista della crociata contro i Turchi, prima di essere inviato in missione «ad diversas mundi partes» (24 giugno 1456). Vicario di ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] alquanto improbabile e vuoto, per il meccanico svolgimento dei fatti; nè raggiunse migliori risultati, se non da un punto di vista formale, negli altri due romanzi, Ora e sempre (Milano 1899) e In faccia al destino (Milano 1906 e 1921), pubblicato ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] periodo poté approfondire gli studi di erudizione storica che aveva sempre coltivato e raccogliere preziosi materiali in vista di future pubblicazioni, sfruttando i celebri archivi e la biblioteca dell'abbazia, appena riordinati dopo il saccheggio ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] Guittone nella risposta, mantenendo l'aequivocatio, difende la sua scelta, ché invece sarebbe "guittone" qualora condividesse il punto di vista del D.: "Giudice Ubertin, in catun fatto / ove pertegno voi, ver son guittone". Non si tratta del semplice ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] dell'E., il quale sotto questo aspetto è un esponente caratteristico di certo europeismo e cosmopolitismo triestino.
Dal punto di vista ideologico l'E. è un irredento, non un irredentista né un nazionalista; ed è di tendenze decisamente socialiste, e ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...