GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] a sollecitare una continua collusione con le ragioni del tempo" (p. 314).
Anche simbolicamente, la vicenda biografica del G. può esser vista come raffigurazione di un passaggio epocale, che vi si svolge in nuce e lo compendia: di un'Italia, cioè, che ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] la quale consisterebbe (ex hypothesi) in una quasi magistratuale esposizione dei diversi punti di vista, per concludere solo in extremis alla formulazione del punto di vista dell'autore. Dunque, il carattere fra scolastico e matematico che il C. amò ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] del consiglio di disciplina.
Nel 1816 sposò Ferdinanda Irene Tommasini detta Adelaide (1798-1845), figlia di un medico molto in vista che accoglieva nella sua casa personaggi come P. Giordani, P. Toschi e Pezzana; lei stessa era donna colta, amante ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] a scontrarsi con le crescenti pressioni dei gruppi finanziari interessati che spingevano ad accelerare i tempi, anche in vista della generale ripresa degli investimenti edilizi che interessava vari centri italiani. Non riuscendo a far prevalere il ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] di Bankgasse, i gruppi del chiostro dell'abbazia stilisticamente ne sono molto lontani: se le prime, come si è visto, risentono di uno spiccato carattere ufficiale e retorico, i secondi si distinguono per il naturalismo delle masse corporee e il ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] più rilevante di un'esperienza culturale che, a lungo ignorata dalla critica, riveste comunque notevole interesse da un punto di vista ideologico e sociologico. Non a caso a occuparsene fu tra i primi, nei suoi Quaderni del carcere, A. Gramsci, che ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] - e La campana di Quaresima (Napoli 1836), scritti nella solitudine della vifietta dei Delfico all'ingresso di Montesilvano, in vista dell'Adriatico.
Accanto all'attività letteraria il D. aveva curato, specie nei primi tempi del suo soggiorno in ...
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FARSETTI, Tommaso Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 16 apr. 1720 da Anton Francesco e Bianca Morosini; la sua famiglia, aggregata alla nobiltà veneziana nel 1664, era molto ricca e poté assicurargli [...] e che a sua volta, quando si recò a Venezia, proprio in casa Farsetti conobbe molti degli intellettuali più in vista, tra cui il Goldoni e i fratelli Gozzi.
Nonostante la sua amicizia con alcuni degli uomini di punta dell'illuminismo francese ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] sin da quest'opera prima, "un allarmato cammino della coscienza" (Spagnoletti, 1984), del quale, ignorati o persi di vista il punto di partenza e quello di arrivo, resta soltanto il concitato e gratuito peregrinare. A tratteggiare questo processo di ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] 'interdetto e di Paolo Sarpi la difesa della supremazia del Papato, condotta dal C. nel suo poema, non poteva essere vista di buon occhio.
A Roma ottenne diversi vicariati: a Tuscolo, Portuense, Ostia e, infine, a Velletri dove rinnovò l'accademia ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...