KENNELLY, Brendan
Carla De Petris
Poeta, romanziere e drammaturgo irlandese, nato a Ballylongford, nella contea di Kerry, il 17 aprile 1936. Nel 1971 ha insegnato al Barnard College di New York e l'anno [...] esprimere l'anima irlandese, ''colonizzata'' e pertanto negata dalla cultura inglese dominante. Raccontare la storia dal punto di vista dei vinti, dare loro voce è lo scopo profondamente sovversivo del poeta, che dev'essere "comico" perché "tragedia ...
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GUNN, Thomson William, detto Thom (App. IV, ii, p. 126)
Giuliana Scudder
Poeta inglese. Stabilitosi dal 1954 a San Francisco, si è perfettamente integrato nell'originale 'contro-cultura' della città [...] stesso è un momento dell'apprendere. Terreno rischioso, che G. domina con la forza del ritmo poetico. In quest'ottica va vista anche la sua personale esperienza con gli allucinogeni, cui si ispira la quinta raccolta di poesie, Moly (1971).
Il mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] in modo sistematico, coscientemente dà voce agli storici musulmani delle crociate per apprendere e far apprendere il loro punto di vista, il loro sguardo, ora compartecipe ora scettico ora ostile, sul mondo latino e franco che aggrediva il Vicino ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] della potente famiglia, e a tracciare una storia di Bologna durante la prima metà del secolo dal punto di vista bentivogliesco. Nella primavera del 1471 dedica a Giovanni Bentivoglio, ormai di fatto signore di Bologna, un'altra operetta in ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] contatto con il cinema, da assistente alla regia in Comizi d'amore (1965), Uccellacci e uccellini (1966) e La terra vista dalla luna (episodio del film Le streghe, 1967). Dal mondo pasoliniano C. ha saputo assimilare una sensibilità per la 'scrittura ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] e fu un quotidiano monarchico-costituzionale nell'ambito della Destra, aiutato finanziariamente dal governo, assai bene informato dal punto di vista culturale e politico.
Il primo lavoro letterario dell'A., pubblicato a Palermo nel 1839, era stato la ...
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BRANCACCI, Branca
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Esercitò l'arte notarile a Firenze: ci restano i suoi protocolli che vanno dall'anno 1425 fino al 1444 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile antecosimiano, B 2358 ss.). Praticò [...] durezza della sua condizione - che aveva profondamente minato la sua salute e messo in grave pericolo la sua vista - trasferendolo, almeno temporaneamente, nel più confortevole carcere di Mallevato. La data dell'imprigionamento, di poco posteriore al ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] Hall di Toronto stessa (1957) vinto da V. Revell. Interessante la ristrutturazione dal 1962 del centro di Montreal che ha visto gli interventi, oltre che di architetti internazionali (I.M. Pei, L. Moretti, P.L. Nervi), anche dello studio canadese ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] i volumi VIII-XVII. Protagonista dell'impresa dal punto di vista redazionale, politico, ideologico, D. vi contribuì inoltre con più di riforma delle scuole, ma i suoi punti di vista non coincidevano con quelli del dispotismo illuminato, inclinando ...
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Scàlfari, Eugenio. - Giornalista e scrittore italiano (Civitavecchia, Roma, 1924 - Roma 2022). Tra i maggiori editorialisti italiani, fondatore nel 1976 del quotidiano La Repubblica di cui è stato direttore. [...] politica italiana (SIFAR, ENIMont, Tangentopoli). Intellettuale di formazione pannunziana, ha sempre sostenuto e difeso il punto di vista laico nella politica della stato italiano.
Tra le sue pubblicazioni: L'autunno della Repubblica (1969); Razza ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...