Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] (Goldberg-Huxley 1992). Riguardo ai fattori sociodemografici di rischio, nel caso della depressione, è ben documentata, come già visto, una maggiore esposizione del sesso femminile a tale disturbo. In genere il rapporto tra la frequenza nei maschi e ...
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Clima
Mario Pinna
Con il termine clima si definisce l'insieme delle condizioni meteorologiche medie su un lungo periodo di tempo (un anno, un decennio, un secolo) relativamente a una località, o a una [...] perché trattiene una gran parte delle radiazioni ultraviolette che provengono dal sole e che sono altamente pericolose dal punto di vista biologico. Il suo strato risulta ormai assottigliato, e ciò è un fatto grave, perché gli esperti ci dicono che a ...
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Biomeccanica
Antonio Dal Monte
La biomeccanica è quella parte della biofisica che studia la struttura e la funzione dei sistemi biologici mediante i metodi della meccanica. Essa contribuisce alla ricerca [...] , e ciò consente agli studiosi di proporre e mettere a punto progetti sempre più sofisticati di veicoli da gara, in vista di migliori prestazioni o di condizioni di guida più favorevoli per il pilota.
Bibliografia
c. bosco, Elasticità muscolare e ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] di Vater ecc.; fattori di rischio assai importanti sono rappresentati dall'alcol e dal fumo.
Da un punto di vista clinico, la pancreatite cronica si contraddistingue per i frequenti episodi dolorosi, ognuno dei quali ha caratteristiche di un episodio ...
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Palpebra
Gabriella Argentin
Red.
Il termine palpebra indica ciascuno dei due veli membranosi mobili che delimitano un'apertura trasversale, la rima palpebrale, e avvicinandosi fra loro coprono la parte [...] acquatico alla terraferma. Questo passaggio richiese non solo un cambiamento nelle priorità dei recettori sensoriali (la vista divenne il senso dominante in molti Anfibi, i primi Vertebrati a vita semiterrestre), ma anche diverse modificazioni ...
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Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] le proprietà autocatalitiche dei composti organici e la loro capacità di autorganizzarsi in sistemi ordinati più complessi. L’evoluzione è vista come un processo al limite fra l’ordine e il disordine: i sistemi viventi, spinti verso uno stato caotico ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] fasori, la trasformata di Laplace, la trasformata di Fourier, il metodo delle differenze finite ecc. Dal punto di vista circuitale, tali procedimenti equivalgono a sostituire alla r. considerata, una r. senza memoria (cioè priva di elementi reattivi ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] hanno una via anaerobica alternativa per l’ossidazione del glucosio, chiamata via dei pentosofosfati (➔ pentoso). Dal punto di vista della r., la via dei pentosofosfati ha circa la stessa efficienza della glicolisi associata al ciclo di Krebs. Questa ...
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trasduzione In biologia molecolare e cellulare, t. del segnale: la capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare (➔ recettore).
In genetica, processo di [...] di t. simultanea di più geni dipende da quanto i geni sono vicini l’uno all’altro. Dal punto di vista evolutivo, la t. ha un importante significato biologico: il genoma batterico potrebbe derivare in gran parte da sequenze di genomi virali ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] e accettato questo tipo d'intervento eugenetico.
Tale obiettivo non è d'altronde molto diverso, dal punto di vista delle conseguenze evolutive, rispetto a quanto le società umane hanno praticato nei fatti, mediante l'accoppiamento preferenziale per ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...