Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] (HOX9A7) e proteine dei pori nucleari (NUP98, CAN/NUP2l4). Il primo prodotto di fusione caratterizzato dal punto di vista molecolare è stato BCR-ABL, presente nella maggior parte delle leucemie mielogene croniche (CML) e spesso anche nelle leucemie ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] di Ominidi inducono a chiedersi se il sistema di Linneo sia ancora il modo più utile e più sensato dal punto di vista biologico per classificare le forme di vita. Il sistema di Linneo fu creato per classificare le piante e gli animali viventi in ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] . Lo scopo della presente trattazione è dunque quello di esporre le sue proprietà e di discuterle da un punto di vista etologico.
Paradigmi sperimentali per lo studio del senso dell'intervallo temporale
P.R. Killeen (Killeen et al., 1997) ha dato ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] Natura, tra i quali ricorderemo Lorenz Oken (1779-1851), che all'inizio del XIX sec. esaminò dal punto di vista speculativo il morfotipo unico come microrganismo alla base della costituzione dell'organismo. In Die Zeugung (La riproduzione, 1805) e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] le condizioni e la natura delle fermentazioni, in particolare della fermentazione alcolica, che presentava i maggiori ostacoli dal punto di vista pratico; era infatti la sola per la quale non si fosse ancora riusciti a dimostrare l'esistenza di un ...
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La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] di Crick, tuttavia, per quanto affascinante, si rivelò completamente sbagliata. La Natura ha sviluppato un codice che, a prima vista, non segue ovvie regole logiche: alcuni amminoacidi sono codificati da una sola tripletta di basi, altri da due, tre ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] dimostrato dai primi studi di Pedersen e collaboratori (1983), e sembrerebbe mantenersi fino all'età adulta.
Come si è visto, l'utilizzazione di stimoli olfattivi e di risposte comportamentali tipiche del repertorio del neonato, come la suzione e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] anni Buzzati-Traverso stava cercando di importare in Italia l’approccio molecolare alle scienze della vita che aveva appreso e visto crescere nei suoi soggiorni negli Stati Uniti. A partire dal 1957, tornato in Italia dopo due anni trascorsi a La ...
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Imprinting genomico
M. Azim Surani
Durante lo sviluppo dei Mammiferi i genomi dei genitori sono funzionalmente non equivalenti, in quanto alcuni loci omologhi subiscono l'effetto di modificazioni epigenetiche [...] H19 risultavano attive mentre entrambe le copie di Igf2 e Igf2r erano silenti, a dimostrazione dell'effetto negativo, dal punto di vista della trascrizione, che la metilazione ha sul gene H19 e dell'effetto positivo che essa ha sui geni Igf2 e Igf2r ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] addirittura di sangue. La scoperta dell'America segna così l'inizio di un nuovo interesse per l'altro, sia dal punto di vista religioso sia da quello scientifico. Al di là del dibattito sulla natura, umana o meno, dell'altro, gli uomini di religione ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...